Pochi minuti di tempo e dalla maggioranza consiliare di Martina Franca si levano due voci contrapposte. Si levano anche parole di una certa portata, vedi “farneticazioni”. Il concorso per l’assunzione di una persona (poi sono diventate 24) sta creando molti malumori nell’ambiente politico e in particolare nella coalizione di centrosinistra locale. Chiamala coalizione, poi, con questi chiari di luna. Di seguito un comunicato diffuso da Antonio Martucci, consigliere comunale di Martina Franca:
“Ho appreso da alcune testate online delle farneticazioni da parte dell’ex Assessore al Bilancio e oggi Consigliere Comunale, Lorenzo Basile, e sono rimasto abbastanza sbigottito”.
“Sono convinto che mai si era arrivati a tanto, un concorso per l’assegnazione di un solo posto che di botto si trasforma in assunzione per 24 posti, specie in un momento critico sotto il profilo della pressione fiscale di cui lo stesso Assessore, facente parte della mia stessa coalizione di governo, ha delle responsabilità. Non so più con che faccia si possa spiegare ai nostri concittadini – dice Martucci – come si possa da una parte fare operazioni di questo tipo di incremento sulla pianta organica, conservare i premi ai dirigenti e dall’altra parte chiedere continuamente ulteriori sacrifici ai cittadini sul piano delle tasse”.
Le dichiarazioni di Lorenzo Basile sono fortemente strumentali: “I concorsi che lui cita servivano a coprire profili lavorativi, di cui da sempre ne abbiamo sostenuto la necessità, parlo di ufficio tecnico e vigili urbani e si è proceduto allo scorrimento delle graduatorie sulla base delle necessità manifestate volta per volta dagli uffici, mettendo tutto in chiaro sin da subito e in trasparenza. Ora, invece, su queste nuove figure nulla abbiamo saputo sul loro profilo, il perché vengono assunti, se serviranno e per quali uffici. L’operazione fatta dall’Amministrazione Comunale e dall’Assessore Basile è una forzatura”.
Nessuno sperpero si giustifica di fronte a un’altissima tassazione dei cittadini e comunque qualsiasi spesa dell’Ente deve essere discussa in sede di Consiglio Comunale: “tra noi consiglieri che poi ci mettiamo la faccia con i cittadini e ai quali oggi non sappiamo più cosa dire. Basile sa bene che un atto politico che noi del gruppo MeP abbiamo evidenziato in riunione di maggioranza fu la richiesta di dimissioni dello stesso assessore Basile oppure di mettere in discussione la permanenza della dirigente dott.ssa Merico in ordine al concorso svoltosi in quel di San Giorgio. Quindi – prosegue ancora Martucci – oggi non mi meraviglio se Basile assecondi questa grande infornata che, tra gli altri, vede anche l’assunzione di un consigliere di suo riferimento politico”.
Martucci quelli lo trovano un avvocato per denunciarti
Ma perchè Martucci le stesse domande non le fa al suo assessore di riferimento?
Si vede che la love story iniziata nei sottani del Msi-Dn proseguita poi in An (da cui furono espulsi) si è infranta dopo il passaggio dal partito di Dipietro a quello di Emiliano, ma d’altronde se uno tradisce una volta…