Con la dicitura “prestiti personali” si indicano, in modo piuttosto generico, tutte le tipologie di finanziamento destinate alle persone fisiche, ovvero ai soggetti privati. Quella dei prestiti personali è una categoria molto ampia che include sia finanziamenti finalizzati che non finalizzati, ivi comprese forme particolari come per esempio la cessione del quinto dello stipendio o della pensione.
Fra le forme più comuni di prestit personale si ricordano in particolare i prestiti online, ovvero finanziamenti che possono essere richiesti tramite una comoda procedura digitale al 100%.
In passato non erano particolarmente diffusi, ma la crescente digitalizzazione che ha toccato tutti i settori ha interessato anche l’ambito bancario e oggi finanziamenti e conti correnti online sono tra i prodotti bancari più richiesti.
La richiesta di prestito e il monitoraggio tramite app
Oggi la richiesta di un prestito online può essere fatta in pochi minuti sia collegandosi al portale web di una banca che tramite un’apposita app rilasciata dalla banca stessa; se si opta per la modalità tramite app è necessario scaricarla sul proprio smartphone.
A seconda del sistema operativo presente sul proprio dispositivo mobile ci si dovrà collegare al Play store di Google (sistema operativo Android) oppure all’Apple store (sistema operativo iOS).
Se si è già clienti della banca, si accede con le credenziali che si utilizzano sul portale web; se invece non si è clienti si dovrà effettuare la registrazione.
Una volta che ci si è registrati, l’app consente sia di effettuare la procedura di richiesta del prestito (che comporta pochi minuti), sia di monitorare lo stato del proprio finanziamento (o di più finanziamenti) in tempo reale.
È altresì possibile controllare la propria documentazione, aggiornare il profilo personale in caso di variazioni ecc.
Per quali motivi richiedere un prestito personale?
Le motivazioni che spingono alla richiesta di un finanziamento personale sono le più svariate. Frequentemente, tale richiesta è legata alla necessità oppure al desiderio di gestire un cambiamento: finanziare un progetto lavorativo, affrontare delle spese di ristrutturazione, pagare un’onerosa riparazione dell’autovettura, acquistare uno scooter, pagare un corso all’estero per i figli ecc.
Grazie ai prestiti personali, si possono affrontare spese più o meno ingenti senza dover intaccare i propri risparmi o le proprie scorte di liquidità. La spesa infatti viene dilazionata nel tempo e ripagata tramite l’addebito di rate mensili.
Simulazione del prestito: un passaggio importante
Un prestito personale è un impegno da non sottovalutare poiché è fondamentale pagare con puntualità le rate di rimborso. Per avere un’idea precisa dell’impegno che ci si andrà ad assumere per un certo periodo di tempo (alcuni anni), è consigliabile effettuare una simulazione del finanziamento tramite un apposito software messo a disposizione dalla banca e detto appunto “simulatore di prestito”.
Il funzionamento è pressoché il seguente: si sceglie l’importo di cui si necessita e il simulatore proporrà una determinata rata mensile e indicherà la durata del prestito. Si possono fare più simulazioni fin quando non si trova la combinazione di importo mensile e durata del finanziamento che sembra più adeguata alla propria capacità di rimborso.
Il simulatore mostrerà i vari dettagli del prestito; uno di quelli più importanti è il TAEG, il Tasso Annuo Effettivo Globale. Questo è conosciuto anche come ISC, Indice Sintetico di Costo, e mostra in termini percentuali il costo effettivo di un finanziamento poiché oltre agli interessi considera anche le altre spese legate al prestito.
Il TAEG è di grande utilità quando si vogliono confrontare più proposte di finanziamento; a parità di altre condizioni, infatti, il prestito più conveniente è in genere quello con il TAEG più basso.
Questo parametro non deve essere confuso con il TAN, il Tasso Nominale Annuo; quest’ultimo infatti considera soltanto gli interessi e non tiene conto di altre eventuali spese legate al prestito.