Una donna di ottanta anni è stata derubata ieri sera in casa. Due incappucciati, disarmati, l’hanno immobilizzata e costretta aconsegnare loro i valori e i soldi presenti in casa. Bottino da quantificare. Indagano i rarabinieri. Si tratta del terzo episodio consecutivo in due giorni, dopo quelli di Martina Franca e Ostuni, nel territorio, nei confrnoti di donne (due delle quali anziane).
Di seguito alcuni comunicati diffusi dai carabinieri:
Nella decorsa nottata, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Castellaneta, unitamente a quelli della Stazione di Ginosa, nel corso dei normali servizi di controllo e vigilanza del territorio, sono riusciti a sventare e bloccare un furto di pannelli fotovoltaici in C.da Ricciardi di Ginosa.
Il personale del locale Istituto di Vigilanza Metronotte ha segnalato un furto dei preziosi pannelli all’interno di un campo fotovoltaico. Subito giunte sul posto, le pattuglie del NOR e delle Stazioni di Ginosa e Palagianello hanno rinvenuto la refurtiva ed i mezzi abbandonati dai malviventi che, probabilmente vistisi scoperti, hanno subito deciso di scappare a piedi per le campagne limitrofe.
Difatti, sono stati recuperati un Fiat Scudo con all’interno circa 130 pannelli e una Fiat Punto. I mezzi sono risultati rubati pochi giorni fa, il primo in provincia di Cosenza, mentre il secondo in provincia di Avellino.
Sono in corso gli accertamenti tecnici del caso sui mezzi al fine di reperire tracce o elementi utili per risalire all’identificazione degli autori
I pannelli sono stati restituiti alla ditta proprietaria, che si è riservata di comunicare al più presto i danni arrecati dall’azione delittuosa.
I servizi di prevenzione e controllo hanno permesso, ancora una volta, di impedire il compimento di tali reati.
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Ha cercato di disfarsi dell’hashish che aveva con sé quando si è accorto di essere finito nella rete dei controlli dei Carabinieri dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Taranto. Nei guai è finito P.D., 28enne tarantino, originario di via Giovanni Pascoli, quartiere Tamburi. Il giovane, sicuramente spaventato a causa della presenza di pattuglie in zona dell’Aliquota Operativa, ha subito cercato di allontanarsi. Tempestivamente fermato e perquisito, è stato trovato in possesso di un panetto da 100 grammi e 2 stecche da 10 grammi cadauna di sostanza stupefacente del tipo hashish, ben confezionati ed occultati all’interno di un borsello. Colto in flagranza, ha riferito di farne uso personale, ma continuava a mostrare un’ingiustificata agitazione. I Carabinieri, insospettiti, hanno deciso di perquisire l’abitazione. Non si erano sbagliati. Sono stati infatti subito rinvenuti un ulteriore panetto da 50 grammi ed 1 stecca da 10 grammi della medesima sostanza stupefacente, custoditi in una bustina di cellophane e nascosti in un mobiletto del ripostiglio. Ritrovati anche il materiale utilizzato per il confezionamento e taglio della droga. Dell’evento i Carabinieri dell’Aliquota Operativa hanno redatto un’informativa per l’ipotesi di reato di detenzione a fini di spaccio. Dopo le formalità di rito, l’interessato è stato ristretto ai domiciliari e messo a disposizione del p.m. di turno, dott.ssa Stefania Ferrieri Caputi. La droga, invece, è stata affidata agli esami del L.A.S.S. (Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti) della Sezione Investigazioni Scientifiche del Comando Provinciale di Taranto.
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Nella serata di ieri sabato 12.01.2014, i Carabinieri della Compagnia di Martina Franca hanno posto in essere un servizio di controllo del territorio finalizzato alla prevenzione dei reati di natura predatoria e in particolare dei furti in abitazione e delle rapine in danno di esercizi commerciali. Le operazioni, iniziate alle ore 18:00, sono andate avanti fino alle ore 24:00, comprendendo quindi da un lato la fascia oraria di chiusura degli esercizi commerciali (allorquando essendo maggiore l’incasso della giornata, è più probabile che si verifichino le azioni delittuose) e, dall’altro lato, la fase di rientro dei cittadini presso le proprie abitazioni, momento in cui gli stessi possono diventare facile bersaglio per la delinquenza “da strada”. Nel dispositivo sono stati impiegati in tutto 14 uomini a bordo di 5 autovetture con colori di istituto e di 2 auto “civetta” e sono stati coinvolti, oltre alla stazione Carabinieri di Martina Franca e al Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia, anche le stazioni Carabinieri di Grottaglie e Montemesola che hanno fornito uomini e mezzi fatti confluire nella cittadina della Valle d’Itria. Durante le operazioni sono stati controllati 8 persone sottoposte al regime degli arresti domiciliari e 4 sorvegliati speciali di Pubblica Sicurezza, al fine di verificare che gli stessi si trovassero effettivamente all’interno delle proprie abitazioni. Sono stati effettuati numerosi posti di controllo sia nelle strade ove maggiore sono presenti le attività commerciali che sulle arterie stradali che possono costituire via di fuga dei malviventi (Via Taranto, Via Locorotondo e via Villa castelli) durante i quali sono stati controllati 26 veicoli con a bordo 45 persone in totale, venendo eseguite anche 5 perquisizioni personali e veicolari sul posto. Dopo la chiusura degli esercizi commerciali sono stati passati al setaccio anche due circoli privati e una sala giochi al fine di verificare la correttezza delle autorizzazioni e identificare le persone che si trovavano all’interno. Tali controlli proseguiranno anche nei prossimi giorni al fine di aumentare la percezione di sicurezza della cittadinanza.