Il ministro degli Esteri, Emma Bonino, ha annunciato oggi che sarà ufficializzato il 16 gennaio in parlamento il nome del porto italiano in cui attraccheranno le navi con a bordo armi chimiche provenienti dalla Siria.
La missione dell’Onu ha visto il nostro Paese dare disponibilità per lo scalo in un porto dell’Italia. Brindisi o Taranto, fra le destinazioni più probabili. Le navi, danesi e norvegesi, caricate le armi chimiche a Latakia, armi sequestrate alla Siria e destinate alla distruzione, dopo lo scalo porteranno a destinazione il loro pericolosissimo carico. La Germania, fra l’altro, si è detta disposta a fare fronte alla distruzione di quelle armi.
Intanto, in Puglia da un po’di settimane c’è apprensione, perché vedersi arrivare in casa un simile carico non tranquillizza, innegabilmente. Giovedì sapremo.