Padre e madre che denunciano il figlio. Cioè, il re e la regina dei rifiuti, che denunciano il principe dei rifiuti. Dieci milioni di euro, chiede Carlo Columella, patron della Tradeco, a suo figlio Domenico. Si parte con tre assegni per dieci milioni complessivi, si arriva in tribunale. Carlo Columella e sua moglie Irene Petronella ritengono che Domenico volesse appropriarsi, senza averne titolo, di dieci milioni di euro appartenenti alla famiglia. Ieri in tribunale a Bari, udienza preliminare, Domenico Columella si è presentato con il suo difensore: Antonio Ingroia, l’ex giudice palermitano e fondatore di Rivoluzione civile, candidato lo scorso anno alle politiche. Tentata estorsione, ricettazione, questi i reati contestati a Domenico Columella, sulla base di quanto accadde a febbraio 2008, quando la mamma non trovò più quei tre assegni.