Dal 18 maggio, aperture differenziate per regioni. Con 21 parametri (fra cui sei facoltativi) che le amministrazioni regionali dovranno tenere in considerazione per considerare l’idoneità alla nuova fase. Chi va fuori dai parametri torna alle chiusure. Questo si sapeva già da ieri.
Novità del giorno, il dibattito sulle linee guida nazionali. C’è chi, anche fra i ministri, vuole ancora un freno perché il rischio del passo falso è innegabilmente alto, c’è chi è più favorevole adcallentamenti. Il ministro Boccia è contrario alla mobilità fra regioni. Invece potrebbero esserci spiragli, ad esempio, per la possibilità di andare a trovare gli amici e per andare nelle seconde case.