Lunedì sarà effettuata l’autopsia sul corpo di Arianna Acrivoulis. Si svolgerà nell’istituto di medicina legale del policlinico di Bari e la effettueranno il medico legale Francesco Introna e l’anestesista Francescco Bruno. La 38enne di Bitritto è morta l’altro ieri a Conversano, nel centro specializzato per la fecondazione assistita, facente capo all’ospedale. Dall’esame medico legale si cercherà di dipanare quello che al momento è un mistero, il decesso della paziente che era in sala operatoria, per quello che sarebbe stato un momento di gioia della sua esistenza, rimanere incinta, e invece ne è uscita cadavere.
I legali della famiglia, Antonio Lanzillotta e Aurora Caradonna, avvocati di Martina Franca, hanno prodotto le documentazioni riguardanti la denuncia esposta dal padre della donna deceduta, un uomo di 83 anni. Sulla base di quella denuncia la procura di Bari ha aperto l’inchiesta che vede indagati per cooperazione in omicidio colposo due medici del centro specializzato, il direttore Giuseppe D’Amato e il primario di anestesiologia Cosimo Orlando. Un’inchiesta interna è stata avviata dall’Asl di Bari, mentre il ministero della Salute ha disposto l’invio di una decina di ispettori.