Di seguito un comunicato diffuso dagli organizzatori:
Buona la prima per “Corti in Opera”, il Festival di cortometraggi – realizzato con il sostegno della Regione Puglia e organizzato dal Cineteatro dell’Opera con il patrocinio di Apulia Film Commission, Provincia di Foggia e Comune di Lucera– svoltosi venerdì 8 e sabato 9 giugno al Cineteatro dell’Opera di Lucera.
La due giorni ha regalato a tutti gli amanti del cinema breve una selezione dei migliori cortometraggi prodotti in Italia tra il 2017 e la prima parte del 2018, senza preclusioni di generi, e con un’attenzione particolare alle opere di autori pugliesi o ambientate nel nostro territorio.
Si è partiti venerdì 8 giugno con la proiezione di due corti: “Casa d’altri” di Gianni Amelio, che ha ricevuto il Premio speciale perché “Il Maestro Amelio ha raccontato con discrezione e pudore una ferita ancora aperta del nostro Paese, restituendo – attraverso le parole e i gesti dei sopravvissuti e la potenza delle immagini – tutta la dignità e la forza d’animo di chi sta lottando per un futuro migliore. Una carezza agli abitanti di Amatrice e un invito deciso a noi a non dimenticare”, e “Amina” di Luciano Toriello, presente in sala e intervenuto insieme alla sceneggiatrice Annalisa Mentana, alla protagonista Amina Diop e ai “Saraabà”.
Ad “Amina” è stato assegnato il Premio Cinema e Puglia, consegnato da Fabio Prencipe di Apulia Film Commission, “Per aver ritratto al meglio le bellezze territoriali e culturali di un angolo di Puglia, le cui tradizioni forti e radicate sanno aprirsi al nuovo dando vita alla vera integrazione”.
E sono stati proprio i “Saraabà” – autori della colonna sonora di “Amina” – insieme a Rione Junno e Luca Rossi a chiudere la prima serata del Festival con un concerto, svoltosi all’aperto. I brani tradizionali dell’Africa nera si sono alternati e fusi con pezzi e sonorità della tradizione folk del Gargano e del Sud Italia, il Wolof e il dialetto di Monte Sant’Angelo hanno dialogato in armonia, coinvolgendo e facendo danzare i presenti.
“Corti in Opera” è continuato sabato 9 maggio con la proiezione di quattro short movies.
“Il dottore dei pesci” di Susanna Della Sala ha ricevuto la Menzione speciale “Per la leggerezza e per i contorni fiabeschi della storia, nonché per le deliziose trovate registiche che rendono coinvolgente la narrazione”. Menzione speciale anche a “Moby Dick” di Nicola Sorcinelli, con questa motivazione: “Girato nel mare che bagna le coste della nostra Puglia con tecnica impeccabile, il corto ci fa vivere attraverso gli occhi e le sensazioni della protagonista una delle più grandi tragedie dei nostri tempi”.
A “Bismillah” di Alessandro Grande è stato assegnato il Premio per la Regia perché: “Attraverso una regia sobria e lontana da facili retoriche, il corto sa toccare in profondità il cuore dello spettatore spingendolo a riflettere sulle necessità primarie di chi abita vicino a noi, ma non gode dei nostri stessi diritti. La mano sapiente del regista è evidente anche nella direzione della sorprendente giovane protagonista”.
A ritirare il premio è stata Silvia Zacchi, assistente alla regia di “Bismillah”, che ha raccontato aneddoti sul casting e sulla scelta delle location.
“La Giornata” di Pippo Mezzapesa ha ricevuto il Premio per il Sociale con la seguente motivazione: “Le intuizioni registiche, la qualità della scrittura e l’intensità degli interpreti ci immergono totalmente nel dramma della bracciante Paola Clemente. Un corto d’impegno civile che lascia di che meditare, sensibilizzandoci alla questione spinosa dello sfruttamento del lavoro”. Presente in sala la sceneggiatrice Antonella Gaeta che, con emozione e trasporto, ha ricordato le indagini sulla morte di Paola Clemente e il percorso che ha portato alla realizzazione de “La giornata”.
“Corti in Opera”, presentato dalla giornalista Tatiana Bellizzi, si è concluso con la degustazione “Capitanata Food&Wine” a cura di Terre e Gusti. Le creazioni gastronomiche – abbinate ai vini di Cantina La Marchesa – sono state affidate all’estro di Paolo Laskavj del ristorante “Il Cortiletto”, ai fornelli del “Nostrale Street Food in Square” di Sole e Sapori. La degustazione è stata accompagnata dalle note del gruppo folkTerramia.
Soddisfatto di questa prima edizione del Festival il direttore artistico Marco Torinello, che ha sottolineato l’importanza di riflettere su temi d’attualità e di educare le nuove generazioni con l’aiuto della settima arte. «Per questo motivo abbiamo fortemente voluto “Corti in Opera Young”, la sezione dedicata alle scuole che ha riscosso grande successo», ha dichiarato Torinello.
«E pensare che quattro anni fa abbiamo rischiato che il Cineteatro dell’Opera, l’unica sala rimasta a Lucera, chiudesse», ha affermato ildirettore organizzativo Gianni Finizio, che ha aggiunto: «in questi anni abbiamo puntato alla qualità, attraverso una programmazione attenta che ci ha permesso di differenziarci dalle multisala. Oggi siamo qui e crediamo davvero che “Corti in Opera” diventerà un appuntamento annuale».
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