L’uso irrefrenabile di cocaina e la necessità di reperire soldi di continuo. Per comprare la droga. Questa la motivazione che ha originato, secondo i carabinieri, l’assassinio di Cataldo Pignatale.
L’ingegnere di Taranto, 43 anni, sarebbe stato ucciso e poi sfigurato da un cocainomane di 34 anni, originario di Taranto ma residente a Sava. Una lite nella macchina di Pignatale, nel tentativo di rapinare l’ingegnere, è finita nell’omicidio, con Pignatale morto sgozzato e sfigurato anche con un colpo contundente.
Dunque, ha preso la strada dell’omicidio per rapina, l’indagine, dopo che le prime ore successive al ritrovamento del corpo di Pignatale, ieri notte, avevano lasciato supporre altre tracce investigative. L’ingegnere tarantino è stato trovato vicino a un vigneto, ma anche a un campo fotovoltaico, esanime, steso a pancia in su, con indosso i calzini, le mutande, la canottiera e niente altro. Gola squarciata, viso sfigurato, ferite anche alle braccia.
Il presunto assassino (di cui ancora i militari non hanno resa nota l’identità) è stato fermato la scorsa notte verso l’una.
(foto: Cataldo Pignatale, fonte plus.google.com)
La tempestività il sindaco la deve dimostrare agendo con provvedimenti disciplinari perchè i cittadini di Martina non ne possono più di pagare tasse e non vedere soddisfatte le loro aspettative. La disfunzione delle lampade votive ha avuto molto clamore; ci sono, invece, situazioni (e sono tante) che non sono conosciute ma che i cittadini subiscono. Mi ripeto: i dirigenti sono i primi responsabili. L’OIV dov’è?! I revisori dei conti, dove sono?! Sulla gestione cosa dicono?! Cosa fanno?! Noi cittadini paghiamo le tasse per consentire al comune di pagare compensi e rimborsi spese a costoro per essere presi in giro?! Se non sono all’altezza, il consiglio comunale adotti i provvedimenti del caso, considerando che è stato stipulato un contratto, irregolarmente, tra il dirigente al settore finanziario ed i revisori. Signori consiglieri: vi hanno fatto la pipì sulle scarpe!!!