Occorre una riforma della giustizia? Ecco un possibile esempio delle cose da cambiare. Taranto, 19 novembre 2016: manifestazione con occupazione di suolo pubblico in varie strade centrali della città, oltre che in piazza Maria Immacolata. Occupazione senza titolo, stando all’accusa. A marzo 2017 la richiesta di decreto penale di condanna per 66 persone. Nel 2019 i querelati furono gravati da decreto penale di condanna (pena sospesa per cinque anni) per alcuni reati a vario titolo: fra essi, appunto, l’occupazione abusiva di suolo pubblico. Il decreto penale di condanna è stato notificato ai destinatari nei giorni scorsi. Cioè, circa quattro anni dopo la decisione del giudice e soprattutto, dopo sei anni e mezzo dalla manifestazione. E soprattutto ancora, in periodo di prescrizione, prossima se non già maturata.
Da Taranto alla provincia, ci si prende del tempo anche in un altro caso. Martina Franca: il 24 maggio il dirigente dello sportello unico attività produttive emise un’ordinanza interdittiva nei confronti del titolare di un esercizio che si trova in viale Alcide de Gasperi, praticamente dietro l’ospedale. Sospensione immediata dell’attività perché struttura di vendita, di fatto, di media distribuzione (cioè superiore a 250 metri quadrati) e non autorizzata per questo. Oggi, passate sette settimane, quel negozio è ancora aperto. Con tanto di cartello espositivo dei saldi.