Due siriani sono stati arrestati a Soest, in Germania, per ordine della direzione distrettuale antimafia di Lecce. Il mandato di arresto europeo giunge come evoluzione delle indagini (condotte da carabinieri, polizia, guardia di finanza e guardia costiera) sul caso della motonave Blue Sky, battente bandiera moldava, che il 31 dicembre scorso approdò a Gallipoli dopo una complicatissima operazione di guida, da parte della guardia costiera, dell’imbarcazione. Gli scafisti la abbandonarono al suo destino, a vagare nel Mediterraneo: a bordo c’erano circa ottocento migranti. Senza un intervento delle forze dell’ordine, si sarebbe schiantata chissà dove.
Le indagini non si sono fermate e secondo gli inquirenti si è venuti a capo di un’organizzazione di trafficanti di uomini: organizzazione operante, secondo l’accusa, fra Turchia, Romania, Siria e Libano. Secondo l’accusa, ogni migrante doveva pagare all’organizzazione cifre comprese fra i 4500 e i 6000 euro, per farsi trasportare. I due arrestati oggi facevano parte, stando all’indagine, dell’equipaggio della nave Blue Sky; uno ne era il comandante.