Ieri la tromba d’aria a Brindisi, i disagi notevolissimi a Monopoli, con 91 millimetri di pioggia, e Fasano (allagata) ma anche più a nord nel Gargano, a Peschici, a San Severo finita a mollo. Ma il record è di Novoli, 109 millimetri di acqua. A Squinzano una donna è finita con l’auto in un canalone e ha rischiato di annegare. Cancellati, ieri, 22 treni regionali. Invece il Bari-Milano di lunedì sera, causa maltempo nel capoluogo lombardo, è partito con tre ore e tre quarti di ritardo, stesso ritardo per il volo di ritorno.
La protezione civile comunica che per oggi, e fino a sera, è previsto il livello di attenzione, codice arancione, in merito al rischio idrogeologico, per il Salento e per i bacini del Lato e del Lenne, ovvero una parte della provincia tarantina. La fascia ionica, dunque, è oggi più gravata, secondo il dipartimento della protezione civile, dalla situazione maltempo. Peraltro, possibili temporali, anche di forte intensità, locali grandinate e fulmini a go-go, sono previsti per l’intera regione in cui si registra il livello di preallerta, codice giallo, di rischio idrogeologico.
Le temperature si sono abbassate e Bari, oggi e domani, si presenta ad esempio con il bollino verde. Situazione di assoluta normalità dunque. Peraltro si arriva da un mese e mezzo di caldo intensissimo che ha provocato guai anche alla produzione di cozze tarantine: mar Piccolo a quota 34 gradi di temperatura e così, l’ottanta per cento della produzione di mitili è considerato inservibile. E ci sono preoccupazioni per i semi della produzione prossima ventura.