Nel centro storico di Martina Franca, ad un metro dal portone d’ingresso della chiesa di San Domenico, c’è una scritta sbiadita.
W Fumarola, in nero, sul muro della facciata della chiesa. Risale ad un secolo fa, esattamente al 1921 quando un giolittiano martinese, Carlo Fumarola, deputato dal 1915, si candidò una volta ancora al parlamento. Fu eletto nel collegio di Lecce e fu sottosegretario di Stato all’Interno dal 10 agosto 2022, capo del governo era il piemontese Luigi Facta.
Carlo Fumarola si oppose fortemente alla marcia su Roma presso il capo dell’esecutivo (che era anche ministro dell’Interno). La marcia su Roma si fece e pochi giorni dopo, il 31 ottobre 1922 fu l’ultimo da sottosegretario per Carlo Fumarola: cadde il governo. A Luigi Facta successe Benito Mussolini. Come andò poi in Italia è, tragicamente, nella storia.