Lei, nei giorni scorsi, con un tweet: da oggi sono single. Lui, con una dichiarazione d’amore sulla Gazzetta del Mezzogiorno, prima pagina e prosieguo a pagina 24: dite a Laura che l’amo e che rimane speciale. Quando il parlamento non è solo il luogo dei veleni ma anche quello dei sentimenti, magari anche finiti come, a quanto sembra, in questo caso.
Un amore bipartisan: lui, Dario Ginefra, barese, deputato del partito democratico. Lei, Laura Ravetto, piemontese berlusconiana. Dopo la coppia Boccia-De Girolamo, ne era nata un’altra, dunque, un paio di anni fa: sempre bipartisan e sempre con la Puglia di mezzo. Però questa qua, Ginefra-Ravetto, pare essere finita. Lei lo ha mollato.
La finanziaria? La buona scuola? L’Italicum? Renzi-Emiliano che non si sopportano? Macchissenefrega. Qua c’è un dramma personale, altro che. Anche loro politici sono come tutti noi, alla fine: ‘a livella non è mica solo la morte, l’amore ha mostrato di essere, ancora una volta, così. Non guarda in faccia a nessuno, quando decide che uno deve stare male. E lui, Dario Ginefra (sembra proprio) sta piuttosto sotto, come si suol dire in questi casi. Un bel chiodo scaccia chiodo no?