Altra mazzata sui viaggiatori pugliesi (anche molisani e lucani, stavolta). Non bastava il fermo dei treni delle ferrovie sud est, ora arriva il sequestro di trenta convogli di Trenitalia, per un totale di otto treni. Provvedimento eseguito dai carabinieri del Noe, nucleo operativo ecologico. Motivo: i liquami prodotti dai viaggiatori che usano i bagni di quei treni sono smaltiti in modo da inquinare, secondo l’accusa. I treni, superata la velocità di 40 chilometri orari, li liberano sulle rotaie causando un danno ambientale. Il direttore generale e il responsabile della manutenzione di Trenitalia Puglia sono indagati. Si profila un altro disservizio a carico dei viaggiatori perché vengono fermati (il sequestro è senza facoltà d’uso) otto dei 45 convogli a disposizione nel territorio in questione. Trenitalia, con dichiarazione diffusa dal tgnorba nell’edizione online: “Siamo rispettosi del lavoro della magistratura e fiduciosi che presto sarà fatta giusta luce sulla vicenda. Tutti i nostri treni, infatti, sono conformi alle normative europee che dettano specifiche tecniche anche in relazione ai servizi igienici. Stiamo in ogni caso attivando tutte le opportune misure per ridurre al minimo i disagi per i nostri clienti”.
(foto: tratta dal sito internet di Trenitalia)
