Di Francesco Santoro:
La provincia di Taranto supera la soglia dei 50 contagi settimanali ogni 100mila abitanti, uno dei tre parametri fissati dalla cabina di regia del governo Draghi per il passaggio in zona gialla- gli altri due sono l’occupazione del 10 per cento dei posti letto in terapia intensiva e del 15 per cento negli altri reparti-. A evidenziarlo è il report della Fondazione Gimbe sull’evoluzione della pandemia da Covid-19 pubblicato ieri. Si tratta del primo campanello d’allarme dopo mesi di calma piatta, segno del fatto che il virus è tornato a circolare con una certa insistenza almeno nel Tarantino. I territori di Foggia (48), Brindisi (41), Lecce (32), l’area metropolitana di Bari (32) e la Bat (14), infatti, hanno registrato dati migliori per quanto riguarda le nuove infezioni per 100mila residenti.
La città dei due mari e il resto della provincia resteranno per il momento in zona bianca. Anche un eventuale cambiamento di colore, però, non comporterebbe in automatico l’adozione di misure draconiane. Scatterebbero l’obbligo di mascherina all’aperto e il limite di quattro persone al tavolo nei ristoranti. Sarebbero consentiti gli spostamenti e non sono previsti coprifuoco e chiusure stile seconda ondata.