Di Martino Abbracciavento:
Approvato dal Consiglio dei ministri il Dl Aiuti quater. Tra le misure approvate l’aumento del tetto del contante, la proroga del taglio alle accise, la rateizzazione delle bollette e lo sblocco delle trivelle; introdotte inoltre modifiche al Superbonus e una proroga fino a fine anno dei crediti di imposta. Introdotte inoltre misure urgenti in materia di energia elettrica, gas naturale e carburanti.
Il decreto approvato prevede uno stanziamento pari a circa 9,1 miliardi di euro, provenienti dall’extragettito fiscale, per finanziare interventi contro il caro energia.
In dettaglio, il dl prevede uno stanziamento di 3,4 miliardi di euro, prorogato fino al 31 dicembre 2022 per un contributo straordinario per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale, sotto forma di credito d’imposta, a favore delle imprese e delle attività come bar, ristoranti ed esercizi commerciali.
Viene innalzato per il 2022 il tetto dell’esenzione fiscale dei cosiddetti “fringe benefit” aziendali, da 600 euro a 3mila euro. Confermate inoltre le aliquote potenziate del credito di imposta pari al 40 per cento per le imprese energivore e gasivore; il 30 per cento per imprese piccole che usano energia con potenza a partire dai 4,5 kW.
Stanziati inoltre 1,3 miliardi di euro per la proroga fino al 31 dicembre 2022 dello sconto fiscale sulle accise della benzina e del diesel, che conferma il taglio di 30,5 centesimi al litro. Per il GPL sconto di 8 centesimi ogni kg.
Previsto per le imprese, per fronteggiare l’incremento dei costi dell’energia, la possibilità di richiedere ai fornitori la rateizzazione, per un massimo di 36 rate mensili, degli importi dovuti relativi alla componente energetica di elettricità e gas naturale per i consumi effettuati dal 1° ottobre 2022 al 31 marzo 2023 e fatturati entro il 30 settembre 2023. Questo con la garanzia di SACE S.p.a. che sarà autorizzata a concedere una garanzia pari al 90 per cento degli indennizzi generati dalle esposizioni relative ai crediti vantati dai fornitori di energia elettrica e gas naturale residenti in Italia.
Sarà inoltre data la possibilità al Gestore dei servizi energetici di avere più tempo per acquistare, stoccare e rivendere a prezzi calmierati il gas per contribuire alla sicurezza degli approvvigionamenti, si proroga infatti dal 31 dicembre 2022 al 31 marzo 2023 il termine entro il quale il GSE potrà cedere a prezzi calmierati il gas naturale; previste inoltre, al fine di incrementare la produzione nazionale di gas naturale, l’aumento delle quantità estratte da coltivazioni esistenti in zone di mare e l’autorizzazione di nuove concessioni tra le 9 e le 12 miglia.
Stanziati 80 milioni per la concessione di un credito d’imposta agli esercenti per la trasmissione della fattura telematica all’Agenzia delle entrate, sarà previsto un contributo pari al 100 per cento della spesa sostenuta, fino a 50 euro per ogni registratore telematico acquistato.
Passa inoltre da 1000 euro a 5mila euro la possibilità di pagare in contante a partire dal 1° gennaio 2023.
Viene inoltre rimodulato il Superbonus, passa infatti dal 110 per centro al 90 per cento per le spese sostenute nel 2023 per i condomini e viene introdotta la possibilità, anche per il 2023, di accedere al beneficio per i proprietari di singole abitazioni, a condizione che si tratti di prima casa e che i proprietari stessi non raggiungano la soglia di reddito di 15mila euro l’anno; la soglia inoltre verrebbe innalzata in base al quoziente familiare.
Per il settore dello spettacolo (cinema, teatri, sale per concerti) non sarà necessario pagare la seconda rata IMU per gli immobili, a patto che i proprietari siano anche i gestori delle attività.
Stanziati inoltre 100 milioni per il rinnovo del contratto del comparto istruzione e ricerca.
Introdotta infine una disposizione che prevede l’esenzione dall’imposta di bollo per le domande presentate per la richiesta di contributi, aiuti o sovvenzioni, a favore delle popolazioni colpite da eventi calamitosi.
