Chi ha complicato tutto, alle sei del pomeriggio, è stato Denis Verdini. Con una nota di Ala, “non voteremo la fiducia al governo senza rappresentanza”. Meno elegantemente: niente poltrone nel governo, niente voto. Verdini (per lui una richiesta di condanna a quattro anni per il caso loggia P3 e una condanna in primo grado per corruzione prima dell’arrivo della prescrizione, ad esempio) che deve tenere sotto scacco un governo e, insomma, un Paese: ci siamo ridotti a questo. Senza i 18 voti dei verdiniani al Senato, il governo è parecchio più debole.
Il governo di Paolo Gentiloni è nato dunque, ben oltre le cinque e mezza del pomeriggio previste. Il presidente del Consiglio ha sciolto la riserva dopo i problemi posti da Verdini, al Quirinale dinanzi al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Ha dunque comunicato la lista dei ministri. Alle 20 il giuramento, l’esecutivo ha la pienezza dei poteri e Gentiloni cessa di essere incaricato per essere, appunto, il premier. Quindi, la cerimonia della campanella con Renzi a palazzo Chigi e la prima riunione del Consiglio dei ministri. Domani, con ogni probabilità, il voto di fiducia alla Camera e al Senato: tempi serratissimi. Ci sono urgenze da affrontare e si inizia a lavorare da subito, stando alle richieste del capo dello Stato.
E ora, la lista. Molte conferme, un’esclusione che ci riguarda da vicino: Teresa Bellanova, di Ceglie Messapica, non sarà ministro del Lavoro. Rimane in sella Giuliano Poletti, uno che certo non ha entusiasmato. Maria Elena Boschi, principale protagonista (con Renzi) del disastro-referendum, viene “punita” con il ruolo di sottosegretario alla presidenza del Consiglio e toglie il posto a Claudio Devincenti che si occuperà specificamente di sud. Insomma, a Taranto, toccherà di nuovo a lui.
Presidente del Consiglio-Paolo Gentiloni
Sottosegretario alla presidenza del Consiglio-Maria Elena Boschi
Interno-Marco Minniti
Esteri-Angelino Alfano
Difesa-Roberta Pinotti
Economia- Piercarlo Padoan
Lavoro-Giuliano Poletti
Istruzione, Università e Ricerca scientifica-Valeria Fedeli
Sviluppo economico-Carlo Calenda
Salute-Beatrice Lorenzin
Giustizia-Andrea Orlando
Ambiente-Gian Luca Galletti
Risorse agricole-Maurizio Martina
Infrastrutture e Trasporti-Graziano Delrio
Affari regionali-Enrico Costa
Sport-Luca Lotti
Coesione territoriale e Mezzogiorno-Claudio Devincenti
Beni culturali e Turismo-Dario Franceschini
Rapporti con il parlamento-Anna Finocchiaro
Pubblica amministrazione e Riforme-Marianna Madia