Una superficie demaniale di cinquemila metri quadrati “usata come area di servizio”, un depuratore fuori regola. Fra mancanca di permessi e altre irregolarità riscontrate dall’accusa, sono stati messi i sigilli al Bravo club Alimini di Otranto, del gruppo Alpitour. Il villaggio turistico è stato sottoposto a sequestro preventivo per iniziativa della magistratura. I controlli, in vista della stagione turistica 2015, erano stati compiuti dai militari della capitaneria di porto.
Reati contestati: abusivismo edilizio, violazioni del Codice dei beni culturali e della navigazione.