Il giudice per l’udienza preliminare di Milano, Anna Maria Zamagni, ha rinviato a giudizio Emilio Riva, due ex dirigenti del gruppo titolare dell’Ilva e un ex manager della filiale di Londra di Deutsche Bank, per una presunta evasione fiscale da 52 milioni di euro, risalente al 2007. Il processo comincerà il prossimo 19 maggio davanti al giudice monocratico della prima sezione penale del tribunale. Secondo l’accusa, il gruppo avrebbe indicato nella dichiarazione dei redditi 2008 elementi passivi fittizi per poter pagare meno tasse al fisco italiano. Altri a processo: Mario Turco Liveri, indagato in qualità di responsabile finanziario del gruppo Riva; Agostino Alberti, componente del consiglio di amministrazione e responsabile fiscale del gruppo Riva, e Angelo Mormina, per l’incarico quale managing director di Deutsche Bank-filiale di Londra. L’accusa nei loro confronti è di aver violato l’articolo 3 della legge 74/2000, che punisce (da 18 mesi a 6 anni) chi, al fine di evadere le imposte sui redditi, sulla base di una falsa rappresentazione nelle scritture contabili obbligatorie e avvalendosi di mezzi fraudolenti idonei a ostacolarne l’accertamento, indica elementi attivi per un ammontare inferiore a quello effettivo.