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Martina Franca: il gestore del canile chiede un (doveroso) aumento Convenzione scaduta da due anni ma continua a lavorare in proroga e guai se non ci fosse

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Umberto D’Erasmo, gestore del canile municipale di Martina Franca grazie (o per colpa, chissà) di un contratto con il Comune di Martina Franca, ha chiesto un paio di cose all’amministrazione comunale. La prima: bisogna mettere mano con un intervento di manutenzione straordinaria alla vasca Imhoff, cioè l’impianto che funge da scarico dei liquami. Non c’è la rete della fogna, c’è quella vasca. Però, quando piove, l’acqua piovana si insinua nella vasca e fa venire su i liquami, che fuoriescono e il problema è immaginabile.

Seconda questione: un euro e 30 centesimi al giorno per ogni cane mantenuto non è una cifsa sostenibile, per la custodia dei circa 150 animali ospiti del canile. Si tenga presente che la convenzione è scaduta due anni fa e che Derasmo lavora in proroga (sono in due a tenere il canile in ordine e i cani in condizioni assolutamente buone) e con quei soldi si può poco o nulla. Si pensi inoltre che, per una cinquantina di cani trasferiti nei canili di Bitritto e Statte, il Comune di Martina Franca paga 2,40 euro al giorno per animale, ovvero quasi il doppio della somma corrisposta al gestore del canile martinese. Ora lui chiede una revisione del prezzo che, per chi conosce la passione con cui si dedica a questo lavoro, la comunità gli deve. Ci sono oggettive difficoltà nel concederla, perché di appalto in proroga si tratta: ma si trovi un modo.

(foto: fonte govalleditria.it)

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