Il decreto e la legge sull’Ilva non coincidono. E le difformità sono su temi tali, secondo Il Sole 24 ore che li evidenzia, da mettere a rischio la vendita ai privati. Il decreto del ministero dell’Ambiente, che risale allo scorso giugno e si riferisce anche all’autorizzazione integrata ambientale (Aia) fissa la scadenza dei lavori al 23 agosto 2023. La legge sull’Ilva fissa il termine all’anno prossimo. Ancora: il decreto ministeriale pone limiti sulle quantità di acciaio da produrre, diversi da quanto previsto nella legge sull’Ilva.
Il termine per la presentazione delle offerte di acquisto dell’Ilva, fissato per l’8 febbraio, è già stato rimandato. Chissà se anche per il motivo legato al decreto e alla legge difformi. Comunque sia, in condizioni simili, rileva Il Sole 24 ore, il rischio di far scappare i potenziali acquirenti, con la conseguenza di un’asta deserta, non va escluso.