Alessandro Morricella (foto) 35enne di Martina Franca, morì a metà giugno 2015. Investito da un getto di ghisa incandescente mentre lavorava all’altoforno 2 dell’Ilva di Taranto, fu trasportato al policlinico di Bari ma non ci fu nulla da fare. Per quella morte sul lavoro, avviso di conclusione delle indagini da parte della procura tarantina: notificato al direttore generale Massimo Rosini, Ruggero Cola e quelli di altri quattro tra capi area e capi turno. Indagata anche l’Ilva spa in amministrazione straordinaria, ritenuta responsabile amministrativa di omicidio colposo contestato ai vertici dello stabilimento siderurgico tarantino.
Di concorso in omicidio colposo devono rispondere anche il direttore dell’area ghisa Vito Vitale, il capo area Salvatore Rizzo, il capo turno Saverio Campidoglio e il tecnico del campo di colata Domenico Catucci.