Di seguito i comunicati:
Terrarancia – l’evento che racconta storia, tradizioni e tipicità di Vico del Gargano, il paese dell’amore – è stato presentato alla Borsa Internazionale del Turismo di Milano nello Stand di PugliaPromozione – Regione Puglia
La prima edizione di Terrarancia, in programma dal 16 al 18 febbraio, ruota intorno all’amore per il ‘bello’ e il ‘buono’ promuovendoturismo, enogastronomia e cultura.
“Quest’anno festeggiamo i 400 anni del nostro Santo patrono, San Valentino, e con questo evento miriamo a far conoscere il nostro territorio ricco di tradizione e cultura”, ha affermato il Sindaco di Vico Del Gargano Michele Sementino.
Terrarancia si pone l’obiettivo di valorizzare un borgo poco noto, fuori dai circuiti più battuti, e di destagionalizzare i flussi turistici.
“Vico è un paese magico, ha un centro storico unico in cui emerge una visione nostalgica di tutto quello che è il Mediterraneo. Vico è il paese delle arance, il cui protettore è proprio San Valentino, sostituito dai vichesi a San Norberto nel 1618”, ha spiegato Ester Fracasso.
E saranno gli ornamenti originali a base di agrumi a decorare nei prossimi giorni la Chiesa Matrice, il centro storico di origine medievale, le vecchie case “a pujedd” (a schiera con scala esterna), archi, portoni e vicoli, a partire dal “Vicolo del Bacio”, stretta e pittoresca stradina simbolo del paese dell’amore, incantando i visitatori.
A colorare Vico saranno non solo gli agrumi ma anche i prodotti tipici in mostra nel villaggio enogastronomico allestito nelle strade e nei palazzi della cittadina garganica. Non mancheranno manufatti artigianali, simbolo delle forti tradizioni presenti in paese, legate in particolare alla tessitura e alla lavorazione del legno. Ci saranno momenti culturali, mostre e laboratori del gusto, rivolti sia ai grandi che ai piccoli, che ruoteranno intorno all’arancia.
Una tre giorni che valorizza e mette in mostra l’anima di Vico, paese dal suggestivo centro storico, che merita di essere visitato durante l’intero arco dell’anno.
“Terrarancia parte dal coinvolgimento degli abitanti, delle associazioni, delle scuole oltre che degli artigiani e dei produttori del posto, perché nel nostro modo di operare c’è una contaminazione reciproca con il territorio”, ha commentato Maria Pia Liguori.
Dal 16 al 18 febbraio Vico del Gargano attende turisti e visitatori affamati di sapere e conoscenza. Ci saranno laboratori dedicati ai bambini con letture animate e ‘merende all’arancia’, per far riscoprire anche ai più piccoli il ‘buono’ e il ‘bello’. La musica invaderà i vicoli con ‘Il Duo Novembre e le ragazze’ – dove le ragazze sono signore che vanno dai 70 agli oltre 80 anni – e con gli allievi del Liceo ‘P. Virgilio Marone’. Le donne e le ragazze dell’Associazione ‘Auser nuova vita’ allestiranno il centro storico con oggetti di arredo urbano realizzati all’uncinetto con buste colorate riciclate.
Alessio Giannone, alias Pinuccio di Striscia la notizia, presenterà il suo libro ‘TrumpAdvisor’ che racconta la Puglia partendo proprio dal Gargano, mentre Marco Lepore e Isabella Ferrante riempiranno gli occhi di colore con la mostra a fumetti dal titolo ‘Color d’arancio, color d’amore’. Terrarancia si concluderà con il ‘Premio San Valentino 2018’, iniziativa volta a dare un riconoscimento a ‘Il Bello e il Buono della nostra Terra’.
Ad esaltare il ‘bello’ e il ‘buono’ di Vico del Gargano sarà non solo un Convegno a tema – che vede la partecipazione di Alfredo Ricucci Presidente Consorzio Gargano Agrumi, Fabio Renzi Segretario Generale Fondazione Symbola, Claudio Costanzucci PaolinoVice Presidente dell’Ente Parco Nazionale del Gargano, Leo Di Gioia Assessore all’Agricoltura Regione Puglia e dell’onorevole Colomba Mongiello – ma anche i Laboratori del Gusto, spalmati nell’arco dei tre giorni e tenuti da famosi chef del territorio come Nicola Russo, Leonardo Vescera, Domenico Cilenti, Nazario Biscotti e Peppe Zullo, che declineranno una serie di pietanze utilizzando l’arancia.
“Quando penso all’arancia penso all’amore, a San Valentino. Da noi durante le feste importanti e i matrimoni, dove anche le mamme intervenivano a cucinare, i pranzi iniziavano con l’insalata di arance”, ha spiegato Peppe Zullo.
“L’arancia che diventa medium per il territorio è davvero geniale”, ha commentato il segretario generale di Symbola Fabio Renzi, che ha aggiunto: “eventi come questo fanno bene all’intero Gargano, non solo a Vico”.
Terrarancia è un evento organizzato da Regione Puglia, Assessorato all’Agricoltura della Regione Puglia, Parco Nazionale del Gargano, Comune di Vico del Gargano, in collaborazione con Di terra di mare e RedHot, con il patrocinio di Symbola e Puglia Promozione e con la presenza del Consorzio Gargano Agrumi.
www.terrarancia.it
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Cambio di location e nuovo tema – Cucina Madre – sono le principali novità della 5^ edizione di “Libando, viaggiare mangiando” in programma a Foggia dal 19 al 22 aprile prossimi.
Il festival – promosso dal Comune di Foggia, Assessorato alla cultura, in collaborazione con l’associazione Di terra di mare, l’impresa creativa Red Hot, Streetfood Italia e con il patrocinio di Symbola, Fondazione per le Qualità Italiane – è stato presentato alla Borsa Internazionale del Turismo di Milano nello Stand di PugliaPromozione – Regione Puglia.
«Libando unisce accoglienza, conforto e ospitalità, rappresenta un’idea diversa di accogliere i turisti, non all’interno ma per le strade della città di Foggia, una città generosa e ospitale», ha dichiarato l’assessore alla Cultura del Comune di Foggia Anna Paola Giuliani.
E per la 5^ edizione “Libando” cambia location: dal centro storico approda nelle piazza della città, coinvolgendo Piazza XX Settembre, corso Cairoli, corso Vittorio Emanuele, solo per citare alcuni luoghi.
«I numeri fatti registrare dalle precedenti edizioni di Libando ci impongono, per motivi di sicurezza, di spostare la manifestazione che si svolgerà comunque in luoghi centrali della città», afferma il dirigente del Comune di Foggia Carlo Dicesare.
Dopo Mediterraneo in strada, Urban food e Grani di Puglia quest’anno il tema di “Libando” è Cucina Madre, un chiaro richiamo alla tradizione, perché l’arte della cucina trova la massima espressione nelle nonne e nelle mamme.
Già le altre edizioni avevano dato spazio a “Le mamme dei vicoli”, cene che vedevano le mamme del centro storico vestire i panni da chef, mettendo a disposizione le loro conoscenze e abilità culinarie.
«La Cucina Madre è donna, noi siamo romantiche e nessuno vuole il romanticismo. Loro (gli uomini) sono ancora all’estetica, al grafismo sul piatto, mentre le donne vanno avanti e parlano dell’anima» – ha affermato Ester Fracasso citando la chef Nadia Santini del ristorante Dal Pescatore, premiato con tre stelle Michelin.
«Ed è proprio dall’anima che vogliamo ripartire per raccontare, con una declinazione tutta femminile, la cucina pugliese. Quest’anno a “Libando” si alterneranno chef donne e donne che posseggono l’arte della cucina della tradizione e l’hanno ereditata dalle loro nonne. Declineremo al femminile questa 5^ edizione per riportare al centro i prodotti della Puglia trasformati in piatti dove protagonista sarà l’anima», ha continuato Ester Fracasso.
Confermato anche quest’anno l’appuntamento con gli incontri B2B, «uno spazio che – ha sottolineato Maria Pia Liguori – le aziende hanno sempre accolto con interesse perché rappresenta un’opportunità di incontro e di crescita».
Soddisfatto del percorso che sta compiendo “Libando” anche il segretario generale di Symbola Fabio Renzi che ha dichiarato: «sono contento che Libando stia avendo tanto successo, ho visto la manifestazione crescere, sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo, e poi il tema è davvero molto bello perché nel nostro Paese la cucina è cultura».
Come sempre testimonial di “Libando” è stato Peppe Zullo, lo chef o meglio il cuoco contadino che rappresenta la Capitanata nel mondo.«Ho iniziato a cucinare tanti anni fa e sicuramente mia madre è stata la mia prima maestra, cucinavamo pasta e fagioli. Credo molto nella cucina casalinga, popolare, ma bisogna fare in fretta perché questa cucina ha bisogno di essere documentata altrimenti la perderemo», ha affermato con convinzione Peppe Zullo.
Quest’anno a Libando l’offerta di prodotti enogastronomici sarà ancora maggiore. Ci saranno eccellenze provenienti da tutta Italia e una sezione dedicata allo street food etnico.
«Se la madre insegna alla figlia a tramandare le tradizioni di cucina in casa, nello street food accade la stessa cosa: non si impara ovunque a fare il panino con il lampredotto, bisogna continuare a portare avanti l’anima, oltre i tecnicismi», ha concluso il presidente di Streetfood ItaliaMassimiliano Ricciarini,
www.facebook.com/libando – www.libando.com
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“La più Bella sei tu”, il 2° Festival Nazionale dell’Oliva da tavola in programma a Cerignola dal 28 al 30 settembre 2018, è stato presentato alla Bit di Milano nello stand di PugliaPromozione – Regione Puglia.
L’evento – promosso dal Comune di Cerignola e realizzato in collaborazione con l’associazione Di terra di mare, Red Hot – impresa creativa, Adventa, ItaliaLab e Cerignola Produce – agenzia comunale per lo Sviluppo del Territorio e con il patrocinio di Symbola – Fondazione per le qualità italiane – rende omaggio all’oliva da mensa, in particolare alla Bella di Cerignola che già da alcuni anni ha ottenuto dall’Unione Europea il riconoscimento Dop Bella della Daunia.
L’oliva, esempio virtuoso di legame dell’uomo con la terra, è il punto di partenza per raccontare la storia di Cerignola e del Tavoliere delle Puglie.
Orgoglioso di questa iniziativa il Sindaco di Cerignola Franco Metta, che non è potuto essere presente alla Bit per impegni istituzionali.
“La più Bella sei tu” collega cultura, enogastronomia e turismo per esaltare le peculiarità del territorio ed è il format messo in campo daEster Fracasso e Maria Pia Liguori, ideatrici e organizzatrici dell’evento.
Dal 28 al 30 settembre 2018 “La più Bella sei tu” tornerà ad animare le piazze e le strade di Cerignola, creando occasioni di incontro, confronto e conoscenza.
“Il nostro obiettivo è dare visibilità ad un territorio meno conosciuto ma comunque ricco, basta ricordare il Piano delle Fosse Granarie o il Museo di Torre Alemanna a Cerignola che durante la 1^ edizione del Festival hanno stupito i giornalisti arrivati da ogni parte d’Italia”, ha dichiarato Ester Fracasso.
“Un’altra tradizione che vogliamo valorizzare è la Pizza Sette Sfoglie, la cui origine si perde nella notte dei tempi. Si narra che, già a partire dal XVII secolo, nella piana di Cerignola, vi era l’usanza contadina di farcire sette strati di sfoglia con un ricco ripieno realizzato con frutta secca, spezie, marmellata e cioccolato fondente. Questa pizza è stata inserita nell’elenco dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali della Puglia”, ha raccontato Maria Pia Liguori.
Ed è valorizzando i prodotti tipici che è possibile diffondere in questi territorio una maggiore consapevolezza delle ricchezze e della qualità.
“Iniziative come queste fanno capire che la qualità, quella sociale, è un progetto sostenibile, anche in territori non facili”, ha affermato Fabio Renzi, segretario generale di Symbola.
“La Bella di Cerignola è un patrimonio incredibile che ho avuto il piacere di presentare in diversi paesi del mondo. È necessario dare il giusto valore e anche il giusto prezzo a questo prodotto, partendo anche da queste iniziative”, ha detto Peppe Zullo.
www.facebook.com/lapiubellaseitucerignola – www.lapiubellaseitu.com
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Il Comune di Martina Franca è presente quest’anno alla Borsa Internazionale del Turismo che si sta svolgendo da domenica 11 a martedì 13 febbraio a Milano nell’innovativo quartiere FieraMilanoCity.
La BIT è riconosciuta, da più di trent’anni, tra i massimi appuntamenti per il turismo in Italia in grado ogni anno di mettere insieme agenti di viaggio, aziende di promozione turistiche, appassionati di viaggio e giornalisti specializzati.
Una vetrina importante con la partecipazione di circa 1500 buyer e decine di migliaia di visitatori.
Questa mattina, nel secondo giorno dedicato agli operatori di settori, gli assessori Stefano Coletta e Valentina Lenoci sono intervenuti a due partecipate conferenze stampa.
Nell’incontro dedicato ai Comuni della Terra delle Gravine, a cui ha partecipato il vice Sindaco Stefano Coletta, è stata rimarcata la necessità di fare rete tra le comunità del territorio, sottolineando come proprio Martina Franca, con una superficie di quasi 300 km mq, può mettere in rete diversi sistemi turistici locali, dalla zona adriatica a quella jonica, passando proprio per la Terra delle Gravine e la Valle dItria. L’obiettivo è quello di sviluppare un turismo variegato che possa andare in più direzioni, tutte fondamentali.
Con gli assessori della Valle d’Itria, per la prima volta, si sta lavorando per una programmazione condivisa degli eventi e per la messa a punto di una strategia di marketing territoriale finalmente condivisa. Inoltre, sono state descritte ai numerosi buyer presenti le meraviglie del nostro territorio: per l’aspetto ambientale un allevamento di qualità conosciuto nel mondo con l’asino di Martina Franca e il cavallo murgese e che può godere anche di un grande polmone verde come il Parco delle Pianelle. Per l’aspetto architettonico, Martina, riconosciuta come città d’arte e di turismo, le numerose bellezze architettoniche che hanno nel Palazzo Ducale, il centro storico, la Basilica di San Martino e il Villaggio di Sant’Agostino i punti di riferimento. Senza trascurare, naturalmente, l’aspetto enogastronomico con il capocollo, i vini e l’olio come punte di eccellenza e, da ultimo il turismo sportivo, con la valorizzazione delle strutture e l’organizzazione di grandi eventi sportivi che stanno attirando un turismo sano e di qualità.
Altro appuntamento che ha suscitato un notevole interesse è stata la conferenza stampa di presentazione della mostra “Picasso. L’altra metà del cielo.”, che ha visto l’intervento dell’Assessore alla Partecipazione del Comune di Martina, Valentina Lenoci.
All’incontro era presente anche l’Assessore al Turismo della Regione Puglia, Loredana Capone, Pierangelo Argentieri, vicepresidente regionale di Federalberghi e presidente di Welcome in Puglia, il coordinatore della Mostra Gianluca Zurlo e i rappresentanti del Comuni di Ostuni e Mesagne, le altre due località dove si svolgerà la mostra diffusa oltre Martina.
Un progetto espositivo che, per più di sei mesi, rappresenterà un fiore all’occhiello della proposta turistica non solamente locale, ma anche nazionale. Un grande evento culturale che sta coinvolgendo le tre comunità le quali, tra aprile e novembre ospiteranno le opere di uno dei più grandi artisti di tutti i tempi.
Con l’obiettivo di far conoscere sempre di più le proprie bellezze e la propria storia, Martina Franca sta costruendo intorno alla mostra di Picasso, un forte processo di partecipazione della città, stimolando gli operatori commerciali e turistici, le associazioni culturali, ma anche interessando le industrie, in particolar modo quelle del tessile che, come noto, rappresentano una affermata eccellenza mondiale. Per ottenere il massimo risultato, tutti devono sentirsi coinvolti e partecipi in questa grande sfida.
Inoltre, è stata posta l’attenzione sul luogo dove si potranno ammirare le opere di Picasso dal prossimo 24 aprile, cioè le sale affrescate di Palazzo Ducale che, come noto è anche la “casa” del Festival della Valle d’Itria, conosciuto in tutto il mondo. Sarà interessante, perciò, dare vita a un vero e proprio gemellaggio tra la musica classica e l’arte di Picasso.