Secondo l’accusa quel contributo da quaranta euro alla persona in difficoltà non poteva essere erogato. Così, per decisione del giudice per l’udienza preliminare, è stato rinviato a giudizio (prima udienza il 4 luglio) Roberto Falconieri, sindaco di Melussano. E con lui il suo vice Giovanni Caputo, gli assessori alle Politiche sociali e abitative Giuseppe Macrì e ai Lavori pubblici e alla manutenzione del territorio Cosimo Marino, il responsabile del servizio finanziario Daniele Scarlino e il responsabile del servizio Affari generali istituzionali e legali Luigi Giorgio Caputo. L’ex segretario generale Giancarlo Ria, unico ad avere scelto il rito abbreviato, è stato assolto. La vicenda è raccontata dal Quotidiano.