Di seguito un comunicato diffuso dagli organizzatori:
Torna Open Dance, con una tre giorni imperdibile dedicata alla danza contemporanea. Uno sguardo sul corpo, sull’uomo, sul mondo e sul loro stretto rapporto grazie al quale condividere immersioni di pensiero e riflessioni. Ogni performance è un atto di libertà e non ha per forza un inizio, un centro o una fine ma è, a sua volta, uno spazio, un tempo per raccontare un’emozione e parlare a tutti.
Quest’anno Open Dance apre le porte alle più interessanti realtà nazionali e internazionali, soffermandosi sul corpo in relazione con l’ambiente circostante: il corpo-soggetto che non è solo strumento ma luogo stesso in cui far convergere la passione del gesto e del movimento. Il danzatore comunica attraverso il suo corpo e con la sua energia rende possibile la condivisione dell’esperienza con lo spettatore.
Venerdì 14 aprile ore 20.45 atteso ritorno per Stefano Mazzotta e Zerogrammi in scena con Momento, primo capitolo del più ampio progetto coreografico Il racconto dell’isola sconosciuta, liberamente ispirato all’omonima opera di José Saramago.
La creazione si inscrive all’interno di un percorso di ricerca artistica intorno al tema della memoria, del tempo, del suo scorrere e della condizione emotiva e sociale che questa relazione innesca. Questo specifico primo capitolo di studio concentra la propria ricerca sul rapporto con il tempo presente, sulla condizione sospesa e incerta che traghetta le nostre esperienze e memorie verso i desideri futuri e le speranze di là da realizzarsi.
Ciò che siamo è la somma di tutte le nostre esperienze, avvenimenti, emozioni vissute, delle conoscenze che abbiamo accumulato e delle lezioni che abbiamo o non abbiamo imparato, è una profondità che dimora sotto la pianta dei nostri piedi.
Eppure la vita non è altro che un eterno presente e l’esistere è cosa dell’istante: il Goethiano Augenblick, il “momento” presente in un’assetata ricerca di senso, in uno spazio liquido metamorfico che è superficie fin dove i nostri occhi possono vedere, mentre fluttuiamo come isole sul passato sotto di noi che è sommerso sotto il mare del tempo.
Alle ore 21.30 sarà la volta di Sono prevalentemente…Esito performativo del progetto di comunità FuoriRuolo condotto da Rita Petrone e realizzato in collaborazione con il Comune di Lecce
Il progetto – spiega Rita Petrone – ha preso spunto dalla teoria dei ruoli per interrogarci sulla molteplicità dei ruoli che ci vengono assegnati o che ci assegniamo nell’arco della vita -: ruoli predefiniti, imposti, stereotipati, o anche voluti, desiderati, conquistati, ma in ogni caso esperiti attraverso il corpo mediante il quale ci muoviamo nel mondo, entriamo in relazione con gli altri, facciamo esperienza, viviamo. Il corpo è il mediatore tra noi e la nostra coscienza, detentore dei nostri gesti, delle nostre posture, delle nostre memorie biologiche, racchiude in sé comportamenti, modelli, tradizioni, credenze, abitudini, culture, educazione, ereditate e acquisite, che nel tempo sono diventate le nostre risposte automatiche non verbali, gestuali, comportamentali, emozionali. Ma il corpo è anche un luogo di creazione, trasformazione, conoscenza ed espressione di sé […]
Sabato 15 aprile alle ore 20.45 e domenica 16 alle ore 18.30 Equilibrio Dinamico Ensemble sotto la guida di Roberta Ferrara & Verve sotto la guida di Matteo Marfoglia si uniscono per due serate imperdibili realizzate in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese.
Una programmazione con firme internazionali che vede in scena 34 danzatori di diverse nazionalità.
WE ARE NOW è il titolo di due serate in Prima Nazionale che segnano l’unione di due realtà, geograficamente distanti ma che annualmente portano avanti la stessa missione: mettere in relazione coreografi di caratura internazionale con giovani danzatori che ogni anno si candidano per essere parte di un programma esclusivo.
Universi paralleli che si incontrano, dimensioni che si confrontano, relazioni che si traducono in azioni. Un vero è proprio viaggio tra poetiche differenti legate da una sensibilità acuta e una restituzione fisica di grande impatto.
Programma:
15 aprile
ItR (Pablo Girolami), The Garden (Collettivo Kor’sia), This is not over yet (Lior Tavori)
16 aprile
No endings and no beginnings (Faye Tan), Già lo sai (Guy Shomroni), An Evening With…(Jamaal Burkmaar), Pink Moon (Imre van Opstal)
(foto: Momento, Andrea Macchia)