Oggi la quarta tappa del giro d’Italia, dopo le prime tre che si sono svolte in Irlanda. Oggi la parte italiana del giro inizia dal tacco, dalla Puglia: da Giovinazzo a Bari, 112 chilometri molti dei quali saranno caratterizzati dal circuito cittadino del capoluogo, da ripetere nove volte. Tappa che si svolge in un giorno importante, perché è quello del compleanno della corsa rosa: il 13 maggio 1909 la prima tappa di sempre, partenza da Milano. Da lì, 97 edizioni del giro d’Italia.
Che oggi, dunque, arriva a Bari. Chiusura anticipata delle scuole, a mezzogiorno salvo gli istituti in cui si svolgono i test Invalsi (studenti che, fra l’altro, ieri hanno protestato e hanno detto che non li fanno) e limitazioni al traffico. C’è pure uno sciopero dei vigili urbani, due ore per turno oggi, indetto dall’Usb, unione sindacale di base. Traffico bloccato con divieti di parcheggi nella zona prossima alla prefettura sin da ieri sera, ma fino alle 6 di oggi pomeriggio è tutto fermo, per la corsa ciclistica.
Quella del giro d’Italia è una parte dell’intensissima e importante giornata sportiva di Bari: stasera alle 20,30 a Carpi si gioca la partita fra gli emiliani e i pugliesi, per il campionato di serie B. Il Bari che ieri, insieme alla tifoseria, ha vissuto la deludentissima vicenda dell’asta andata deserta, vuole continuare a fare faville e conquistare i play off per la serie A.
Ma oggi si guarda anche alle scelte di Cesare Prandelli, che invierà alla Fifa la prima lista, di preselezioni, per i mondiali del Brasile. Nella lista dei 30 tutta la Puglia spera ci sia Antonio Cassano. Che poi, naturalmente, tutti speriamo di trovare, soprattutto, nella lista che conta, quella dei 23 che, al mondiale di calcio, andranno.