Il 4 maggio venne eletto il presidente del credito cooperativo di Terra d’Otranto. Anzi, Dino Mazzotta venne confermato presidente. Il fratello del sindaco di Carmiano (il paese in cui ha sede centrale la banca) ha praticamente doppiato, con 1140 preferenze, le 546 del concorrente Giulio Ferrieri Caputi. Una procedura, quella elettorale, che però non ha convinto e così i carabinieri, dopo avere ascoltato varie persone, stamani si sono presentati in banca nella sede centrale di viale Leopardi 26 e hanno chiesto le carte che possano avere a che fare con il rinnovo delle cariche. Un sequestro, da parte dei militari (presente il sostituto procuratore Carmen Ruggiero) che è frutto dell’ispezione iniziata stamani e non è escluso che si vada a finire proprio nella sede sociale della banca, a Carmiano (altre sedi a Borgagne, Melendugno e Monteroni). Estorsione aggravata con metodo mafioso, questo ciò che motiva il sequestro di carte. Stiamo parlando di una banca.