Stroncato da un infarto, questa la tesi più accreditata, l’unica forse, per la morte di Claudio Capone. Il poliziotto, 40 anni, in servizio all’ufficio stranieri della questura salentina, è morto mentre giocava a calcetto. Si è accasciato al suolo, davanti ai compagni di gioco. Inutile ogni tentativo di salvarlo. Accaduto poco prima delle 11 di sera. Conosciuto, oltre che per il lavoro di poliziotto, anche perché con la moglie gestiva il Brunch cafè, un bar di Lecce.