Di seguito un comunicato diffuso da Antonio Tommasi:
Versi e immagini, in analogico, di una terra grika
Fotografo per passione prima ancora che per professione, Antonio Tommasi nasce in un bellissima cittadina del Salento, Calimera.
I suoi scatti, in analogico, impressionano il tempo in modo indelebile.
Le sue opere divengono testimonianza autentica di un periodo storico e dei suoi cambiamenti epocali, a livello sociale, lavorativo e culturale. Le immagini e i componimenti poetici immortalano la sua amata terra, quella grika e le sue centenarie antiche tradizioni.
Attraverso i suoi occhi e la sua voce, l’autore ritrae la residenza dell’Odin Teatret a Carpignano Salentino, l’incontro con Pier Paolo Pasolini nel 1975, i primi scioperi dei lavoratori, le feste e le credenze popolari, antichi mestieri, ormai persi. Tra i suoi soggetti Liliana Cosi, Errico Intra, Franco Cerri, Severino Gazzelloni, Rina e Daniele Durante. Dalle sue immagini emergono, con forza dirompente, i passaggi epocali dal mondo contadino a quello industriale, le tradizioni vive della sua gente, gli ulivi secolari di un paesaggio locale che va scomparendo sotto il profilo territoriale e culturale.
Nel 2019 il Ministero per i Beni e le Attività Culturali nella Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Puglia e Basilicata riconosce i lavori fotografici e letterari di Antonio come opere di interesse storico, un “Bene di Stato” e li pone sotto la sua tutela.
E’ per celebrare questo riconoscimento che il 20 giugno 2022 alle ore 20:00, in concomitanza con la festa dei lampioni, presso il Palazzo Municipale del Comune di Calimera saranno presentati i suoi lavori fotografici e letterari, con l’illustre presenza del Sovrintendente dei Beni archivistici e bibliografici, Dr. Raffaele Pittella, e il Direttore dell’Archivio di Stato di Lecce, Dr. Donato Pasculli.
Nella serata saranno coinvolte le principali figure intellettuali rappresentative dei Centri di Studi e Ricerca che hanno contribuito alla pubblicazione nazionale e internazionale dei volumi poetici di Antonio e presentato il nuovo testo“Choma ce tsichì -Terra e anima” Ed. Apodiafazzi, vincitore del Premio Letterario Internazionale Rohlfs -Mosino -Karanastasis.
Le opere fotografiche saranno esposte anche nell’intera giornata del 21 giugno.
Antonio Tommasi scompare prematuramente ma le sue opere fotografiche e letterarie restano tracce indelebili di un’epoca e una terra straordinaria, quella salentina, con delle sue più profonde, inestimabili radici.