Arrivava dal Salento la droga che riforniva l’estate marchigiana. La guardia di Finanza ha sgominato un grosso traffico di stupefacenti che partiva dall’Albania, per arrivare in un casolare del leccese, e poi andare e rimpinguare il mercato della riviera. Le fiamme gialle, come riportato dal quotidiano marchigiano TmNotizie, hanno sequestrato oltre 150 chili tra cocaina e marijuana. L’operazione è partita dalle Fiamme Gialle di Como, che hanno puntato la lente su un traffico di stupefacenti in arrivo dall’Albania, destinati a Lazio, Marche, Toscana, Veneto, Lombardia, Piemonte, Abruzzo ed Emilia Romagna. L’operazione “Sperem”, iniziata nel marzo del 2016, ha già portato al sequestro di 800 kg. di marijuana, 3 kg. di cocaina, 1 penna pistola, 7 proiettili calibro 22 e 1 pistola dell’Amata Rossa con due caricatori e 15 cartucce calibro 7,62.
La Guardia di Finanza ha così potuto accendere un faro sulla filiera transnazionale assicurando alla giustizia i vertici albanesi, per poi passare a smantellare anche l’intero organigramma criminale e ricostruire nel dettaglio la rotta seguita dalla sostanza stupefacente. I finanzieri di Como hanno effettuato un primo sequestro a Brindisi, fino ad arrestare in flagranza i due corrieri albanesi e il gestore del deposito di nazionalità montenegrina. Era proprio l’albanese di 42 anni a raggiungere difatti periodicamente San Benedetto, con un quintale e mezzo di droga alla volta. Lo stupefacente immesso sul mercato avrebbe fruttato guadagni superiori a 2milioni e mezzo di euro.
L’operazione prosegue, sono difatti in corso numerose perquisizioni domiciliari nei confronti di soggetti coinvolti nell’attività delittuosa al fine di smantellare l’intera rete criminale. (leccesette.it)