Mentre in altre zone della Puglia si celebrano i dati su presenze turistiche di primissimo piano, vedi i successi di Gargano e Salento, e anche della valle d’Itria con manifestazioni che hanno ottenuto successo, a Martina Franca si fa i conti con quella è considerata la disorganizzazione della stagione turistica. Ci sono pure polemiche e proteste, vedi quanto affisso dall’organizzazione del corteo angioino in programma stasera (attenti che ora vi multano pure, è pur sempre affissione abusiva). Di seguito, al riguardo, un comunicato diffuso dai Giovani popolari:
Un detto popolare dice che “l’erba del vicino sia sempre più verde”: il vicino di Martina Franca è Locorotondo e non è solo questione di erba. Due modi di gestire la cosa pubblica molto differenti che mette inevitabilmente a confronto due amministrazioni. Quella di Locorotondo più lungimirante e disegnatrice del paesaggio urbanistico, quella di Martina Franca ecologicamente propagandistica, culturalmente riservata ad una cerchia d’elite, turisticamente disorganizzata e senza una fase preliminare di studio. Alla base della deblace che ha visto Martina Franca essere superata in organizzazione e spettacolo dalla vicina Locorotondo, vi è uno scarso studio preliminare della macchina organizzativa guidata dall’assessorato più importante in questo periodo: quello al ramo turismo! Più volte come Giovani Popolari e come gruppo in consiglio comunale abbiamo chiesto la rimozione dell’avv. Lasorsa, troppo impegnato con altre deleghe tanto da ritardare ogni anno la pubblicazione del calendario degli eventi estivi, ma per il Sindaco è impensabile rimuoverlo dall’incarico. L’assessorato al Turismo ha infatti competenze di mediazione fra le parti che risultano essere mediocri anche sotto questo punto. Con un budget di partenza e con le casse colme dovute all’aumento di tutte le imposte, i tributi e le tasse comunali, il comune di Martina Franca non riesce a porsi al centro dell’attenzione e preferisce concentrare ad esempio quattro eventi tutti nello stesso giorno piuttosto che disporre per più tempo degli stessi. Oltre alle associazioni già presenti da anni sul territorio e che a fatica trovano grandi sponsor da fuori città, Locorotondo porta l’Audi (grossa casa automobilistica internazionale) in casa propria mentre Martina Franca resta chiusa in valle d’Itria facendosi scappare numerose opportunità anche per il 2015. E noi ci chiediamo dove sia finita la cooperazione fra i comuni della valle d’Itria e se è mai possibile che l’unione dei comuni sia solo uno stralcio su un documento che prevedeva cooperazione fra gli stessi. Il Sindaco Ancona è stato promotore di quel documento che ricordiamo essere stato firmato dai Sindaci dei paesi limitrofi e se i campanilismi non dovessero essere stati abbattuti, consigliamo al primo cittadino di battere i pugni e di alzare la voce ai prossimi tavoli di concertazione con i vari primi cittadini della valle d’Itria. Compito di un Sindaco è anche rappresentare la propria città in prestigio, con carattere e non solo sfilare alle processioni o firmare impegni multilaterali che acquistano lo stesso valore della carta straccia. Amministrare in questo modo una città come Martina Franca ci sta rendendo i camerieri degli ALTRI Sindaci quando potremmo comprare l’intera Chiesa di San Giorgio vendendo solo uno dei nostri palazzi storici!
Di seguito un comunicato diffuso dal movimento IdeaLista:
Alla luce della presa di posizione della locale Confcommercio di Martina Franca e della pessima gestione del calendario degli eventi estivi da parte dell’amministrazione comunale, il movimento politico IdeaLista tiene a ribadire l’inefficienza organizzativa di questa sinistra al governo della città.
Più volte abbiamo condannato il comportamento autocelebrativo che mira a nascondere la totale mancanza di risultati concreti che vadano a migliorare le condizioni economiche e sociali della nostra amata Martina.
Certamente aprire le porte a commercianti non martinesi nascondendosi dietro la parola accoglienza e creare dei disagi notevoli alla viabilità e ai residenti di alcune zona della città, non è sviluppo economico. Inoltre ci chiediamo, senza darci mai una risposta, come è possibile che alcune zone della nostra città vengano catalogate inagibili per la viabilità cittadina e per l’incolumità degli ammalati per alcune manifestazioni mentre per altre manifestazioni questi problemi non avvengono? Inoltre ci chiediamo com’è possibile consentire tante manifestazioni in contemporanea negli stessi giorni mettendole in concorrenza spietata fra loro e non spalmarle durante l’estate?
Quello che ci preoccupa di più non sono certo gli organizzatori degli eventi, ma chi autorizza alcune manifestazioni senza tener conto delle categorie locali, e da qui la presa di posizione della Confcommercio, che ringraziamo per aver fatto sentire la voce di un tessuto debole della società civile locale, e ringraziamo anche quei commercianti che con una lettera al Sindaco hanno fatto emergere tutta la loro disperazione e stanchezza sotto il profilo della pressione fiscale e di totale non considerazione quando nelle discussioni sullo sviluppo economico locale.
IdeaLista da tre anni a questa parte ha sempre posto in evidenza le difficoltà che subisce il popolo delle partite iva e ha sempre chiesto all’Amministrazione di smetterla di entrare sempre a gamba tesa nelle tasche dei cittadini, ledendo i diritti di questi cittadini.
Sicuramente al Governo di questa città IdeaLista andrà a dare lustro alle attività commerciali del territorio, sposando il “made in Martina Franca” e non i “made” di commercianti che non portano nulla a Martina, nemmeno il pagamento del suolo pubblico