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Cisternino: genitori picchiati. Con questa accusa arrestato 34enne San Vito dei Normanni: accusa, macellazione clandestina. Dodici denunciati

Carabinieri Auto 4 Imc3

Di seguito alcuni comunicati diffusi dai carabinieri:

I Carabinieri della Stazione di Cisternino al termine degli accertamenti, hanno tratto in arresto in flagranza di reato per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali un 34enne del luogo.  In particolare,  il giovane nel corso del tardo pomeriggio, all’interno dell’abitazione familiare, a seguito di un litigio scaturito per ragioni di convivenza, ha colpito ripetutamente con pugni e strattonato il padre, un 70enne luogo, che si è accasciato per terra mentre il figlio continuava a colpirlo in viso. Nella circostanza ha minacciato la madre, 68enne pensionata come il marito, entrambi conviventi con il figlio. La donna vedendo il marito in gravi difficoltà, con il volto pieno di ecchimosi e sangue, è riuscita ad uscire di casa e contattare telefonicamente i Carabinieri che ha atteso sulla strada, alla cui vista ha comunicato che il figlio stava infierendo con percosse nei riguardi del padre. I militari sul posto hanno notato l’anziano in uno stato di shock, con il viso grondante di sangue che riferiva di essere stato aggredito e picchiato selvaggiamente dal figlio. Veniva fatto accompagnare da personale del 118 all’Ospedale di Ostuni, per le ferite riportate sul volto e sulla testa  e per i colpi che gli erano stati inferti sul corpo, ove si trova attualmente ricoverato per gli accertamenti clinici del caso. Immediate indagini hanno fatto emergere ripetute violenze psichiche, fisiche e verbali nei riguardi di entrambi i genitori che perdurano. Azioni attuate dal congiunto a partire dall’anno 2015 e per le quali l’arrestato era già stato sottoposto alla misura del divieto di avvicinamento alla persona offesa e ai luoghi da essa frequentati, misura poi successivamente revocata. Le motivazioni di quanto accaduto sono da ricercare verosimilmente nell’indole violenta intollerante  e vessatoria dell’arrestato nei riguardi dei suoi genitori.  Il 34enne dopo le formalità di rito è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Brindisi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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I Carabinieri della Stazione di San Vito dei Normanni a conclusione accertamenti, hanno deferito in stato di libertà dodici persone indagate per macellazione clandestina di animali e preparazione di carni in luoghi diversi dagli stabilimenti e dai locali appositamente deputati. Si tratta dei proprietari di una masseria  in agro di San Vito dei Normanni e  di dieci persone, tutti cittadini originari del Marocco, residenti in vari comuni della provincia di Brindisi.

In particolare,  in occasione della “Festa musulmana del Sacrificio”, i militari operanti hanno sorpreso gli indagati nelle aree e terreni adiacenti alla masseria di contrada Carroni mentre macellavano clandestinamente 5 agnelli, senza osservare le previste procedure di tutela e stordimento nei confronti degli animali né quelle igieniche per il trattamento delle carni. Nell’ambito dell’attività, effettuata anche con personale del Servizio Veterinario dell’ASL di  Brindisi, sono state sequestrate 4 pecore ancora vive in procinto di essere macellate, nonché  un pugnale di 25 cm, altra attrezzatura e un gonfiatore elettrico, utilizzati rispettivamente nelle attività di uccisione e scuoiamento degli ovini. Le carni degli animali macellati sono state sequestrate e saranno distrutte nell’inceneritore. Dagli accertamenti è emerso che i cittadini stranieri di origine marocchina sono tutti regolari sul territorio nazionale. Per quanto riguarda il reato di macellazione clandestina di animali, di preparazione e produzione di carni in luoghi diversi dagli stabilimenti o dai locali a tale finalità riconosciuti,la norma  è contemplata dal decreto legislativo 193 del 2007, ed è punita con l’arresto  da sei mesi ad un anno o con l’ammenda fino a 150.000€ in relazione alla gravità dell’attività posta in essere. La tradizione religiosa mussulmana vuole che nel giorno della “festa del sacrificio” i mussulmani sacrificano un animale che può essere un ovino, caprino, bovino o camelide che viene ucciso mediante sgozzamento con la recisione della giugulare che permetta al sangue di defluire.

 

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I Carabinieri della Compagnia di San Vito dei Normanni e della Stazione di Carovigno hanno effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio del comune di Carovigno con l’esecuzione di posti di controllo e perquisizioni. L’attività è stata finalizzata alla prevenzione e repressione dei reati anche nelle zone rivierasche meta in questo periodo di turisti.

è stato deferito in stato di libertà:

  • per detenzione al fine di spaccio di stupefacente un giovane 20enne di Carovigno, poiché nel corso di perquisizione personale e domiciliare appoggiati su una mensola della stanza da letto è stato trovato in possesso di 5 grammi sostanza stupefacente tipo marijuana e di un bilancino di precisione nonchè materiale per il  confezionamento delle dosi,il  tutto  posto sotto sequestro.
  • per guida in stato di ebbrezza alcolica un 23enne  operaio di  Carovigno, poiché sorpreso alla guida dell’autovettura Fiat Punto di proprietà della madre convivente, con tasso alcolemico pari a 1,33 gr/l. La patente di guida è stata ritirata, sanzionato e il veicolo affidato al legittimo proprietario;
  • per rifiuto di sottoporsi ad accertamento alcolico un 28enne residente in Ostuni, poiché sorpreso alla guida dell’autovettura Mercedes Smart di proprietà del fratello, la patente di guida è stata ritirata e il   veicolo affidato al legittimo proprietario;
  • per violazione alle prescrizioni della Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza con obbligo di soggiorno un 25enne residente a Carovigno operaio,  in atto sottoposto alla sorveglianza speciale, poiché sorpreso in quella via Santissimo Crocifisso in compagnia di altra persona che ha a carico condanne penali.

Segnalati alla Prefettura di Brindisi per detenzione di stupefacente per uso personale ai sensi dell’Art. 75 D.P.R. 309/90:

  • in 23enne residente a Carovigno poiché corso perquisizione personale è stato trovato in possesso di una sigaretta artigianale contenente sostanza stupefacente tipo hashish, posta sotto sequestro;
  • un 49enne residente a Latiano, operaio, poiché nel corso perquisizione personale e veicolare, occultata interno tasca pantaloni, è stato trovato in possesso di 5,18 grammi di sostanza stupefacente tipo hashish, posta sotto sequestro.

Nel corso dell’attività è stato controllato un locale pubblico, sul conto del quale sono in corso  approfondimenti di natura amministrativa.

 


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