Di Nino Sangerardi:
Presidente e assessori regionali hanno ratificato gli “Indirizzi del nuovo Avviso : Processi partecipativi da ammettere a sostegno economico nell’ambito del Programma annuale, 2022, della Partecipazione Legge regionale n.28/2017”.
La Regione Puglia riconosce la partecipazione in quanto diritto e dovere delle persone, intese come singoli e nelle formazioni sociali, promuove forme e strumenti di coinvolgimento “democratico per assicurare la qualità dei processi decisionali democratici”.
A fronte delle conseguenze prodotte dalla pandemia(Covid 19) che hanno provocato un freno nell’attuazione delle dinamiche partecipative territoriali, la Giunta regionale con il nuovo Bando intende dare impulso alle azioni previste dalle Legge sulla Partecipazione destinando un contributo di 450.000,00 euro.
Le proposte che potranno essere inviate per il finanziamento devono avere le seguenti caratteristiche : ideate come percorso strutturato di dialogo e confronto funzionale alla elaborazione di atti normativi regionali, essere propedeutiche nei confronti della decisione del soggetto competente pubblico.
Al fine dell’acquisizione dei punteggi inerenti la valutazione tecnica i processi partecipativi prevedono, tra l’altro, la sollecitazione delle realtà sociali, organizzate o meno, del territorio con particolare attenzione alle differenze di genere, di abilità, di lingua e di cultura ; modalità previste per potenziare l’inclusione, utilizzo di metodi per la mediazione delle eventuali divergenze e di verifica di possibili accordi tra i soggetti partecipanti.
Gli argomenti dei programmi di partecipazione attiva possono riguardare una o più(max tre) tematiche come trasparenza e condivisione, riassetto istituzionale, agricoltura, sostenibilità ambientale e energia e rifiuti, cultura e turismo, territorio e bellezza e paesaggio, urbanistica e spazi collettivi e pianificazione, salute e sport, lavoro e politiche giovanili, diritti e cittadinanza, innovazione e sviluppo economico e infrastrutture, mobilità collettiva e individuale.
Saranno ammessi all’Avviso esclusivamente i progetti aventi ad oggetto processi partecipativi di durata non superiore ai 6 mesi dal loro avvio.
Requisiti obbligatori per l’ammissibilità della proposta sono questi : indicare le motivazioni e gli obiettivi, tempi certi di svolgimento, procedure di inclusione e interventi specifici per la diffusione delle informazioni, preventivare le spese per la realizzazione del progetto e l’impegno al cofinanziamento non inferiore al 20%, avere un referente unico.
Prevista la costituzione di una Commissione di valutazione per l’istruttoria delle istanze e la formazione della relativa graduatoria.
A proposito della “qualità dei processi decisionali democratici “ un gruppo di pensionati sociali di stanza nei pressi del Lungomare Nazario Sauro(Bari), dopo breve consultazione e dibattito a mezza voce, ritengono sottolineare quanto segue : “ Stante la Legge pugliese sulla Partecipazione, come mai i vertici politici della Regione Puglia non consultano i cittadini d’Apulia allorché si nominano i presidenti e consiglieri di amministrazione e amministratori unici e direttori e commissari straordinari delle non poche società e agenzie e compagini varie in capo alla medesima Regione(Acquedotto Pugliese e Sanitaservice e Aeroporti di Puglia e Aziende sanitarie locali e Policlinico e Fiera del Levante e Consorzi di Bonifica e Parchi nazionali-regionali e Autorità Idrica Pugliese e Autorità di Bacino e Medimex-Puglia Sound e Apulia film commission e Fondazione Teatro Petruzzelli e Fondazione La Notte della Taranta e Consorzi aree sviluppo industriale, eccetera)?
Osservazione civica, diciamo così, interessante.