Di seguito un comunicato diffuso dalla Regione Puglia:
“La Puglia dei Contratti di Fiume – Assemblea Regionale del Tavolo Nazionale dei Contratti di Fiume. Processi integrati e comunità nella gestione del territorio“: giornata dedicata ai Contratti di Fiume come opportunità nella gestione del territorio, inserita nella nuova Programmazione regionale dalla Sezione Risorse Idriche della Regione Puglia. Nell’occasione si è tenuta anche l’Assemblea Regionale del Tavolo Nazionale dei Contratti di Fiume, con lo scopo di raccogliere gli elementi per giungere, attraverso un processo partecipativo, al nuovo documento che il Tavolo Nazionale dei Contratti di Fiume presenterà al Governo in occasione dell’Assemblea Nazionale del prossimo novembre.
Il vice presidente della Giunta Regionale e assessore al Demanio della Regione Puglia, Raffaele Piemontese, ha portato i suoi saluti: “I contratti di fiume sono un’esperienza condivisa da comunità e soggetti di un territorio attraversato da un corso d’acqua, chiamati a mettere insieme e a co-progettare strumenti per una più responsabile gestione dell’acqua e delle risorse che, valorizzando i territori fluviali, contribuiscono allo sviluppo locale. Intervenendo sul rischio idraulico, sulla riduzione dell’inquinamento, sulla difesa del suolo assicurata da una migliore risposta idrologica del territorio, possiamo fare crescere la qualità e i servizi a servizio del paesaggio quasi sempre compromesso e la cultura del valore sociale del fiume e del suo territorio. Dal 2019 abbiamo avviato il processo pilota, che ha portato alla sottoscrizione del “Contratto di Fiume del Canale Reale” nel 2021, e ora siamo concentrati a velocizzare i passaggi burocratici sia compresa un’opportunità di sviluppo che ha il grande punto di forza di partire dall’ascolto del territorio stesso. Porteremo a livello nazionale la nostra esperienza per rafforzare lo strumento dei Contratti di Fiume e meglio affinare gli investimenti che attiveremo con i fondi europei del ciclo 2021-2027.”
Tra i relatori è intervenuto Massimo Bastiani, coordinatore nazionale del Tavolo Nazionale dei Contratti di Fiume: “Questo incontro è inserito nelle assemblee che si stanno tenendo in tutta Italia e nel tavolo nazionale dei contratti di fiume, per costruire un documento di posizione e una proposta il più possibile unitaria. La Puglia è particolarmente significativa tra le regioni del Sud in questo contesto, perché si è attivata in quattro ambiti molto particolari, a partire dal Canale Reale e dall’Ofanto, tutti contesti nei quali l’azione dell’uomo è stata molto forte, ma con la perdita del presidio territoriale da parte dell’uomo si sono perse anche molte delle piccole opere infrastrutturali che mantenevano il territorio. Oggi, in un tempo di alluvioni e di siccità che si rivedono alternativamente senza soluzione di continuità, le comunità dei contratti di fiume possono dare un contributo nell’attuazione delle politiche pubbliche al fine di proteggere i fiumi e proteggere le persone.”
Presenti tra gli altri Andrea Zotti, dirigente della Sezione Risorse Idriche della Regione Puglia, Claudia Campana, responsabile dei Contratti di Fiume della Regione Puglia, Loredana Ficarelli e Francesca Calace del Politecnico di Bari.
La Regione Puglia è attiva nell’ambito dei contratti di fiume dal 2019, anno in cui è stato avviato il processo pilota che ha portato alla sottoscrizione del contratto di fiume del Canale Reale nel 2021. Ad oggi sono attivi quattro Contratti di Fiume in Puglia: Canale Reale, Bassa e Media Valle dell’Ofanto, Torrente Asso, Lago di Occhito. In questi venti anni di sperimentazione italiana dei contratti di fiume i risultati raggiunti nei territori, in cui un corso d’acqua caratterizza fortemente il paesaggio e influenza pesantemente, nel bene e nel male, la vita di chi vi abita, sono stati molto incoraggianti, poiché le popolazioni locali hanno preso coscienza di quanto sia importante curare l’ambiente in cui si vive e riappropriarsi di tali spazi, così da migliorare le proprie condizioni di vita. Il Contratto di Fiume è anche uno degli strumenti indicati nel nuovo Accordo di Partenariato 2021-2027 tra le iniziative progettuali di tutela ambientale fondate su strumenti partecipativi in grado di responsabilizzare operatori e comunità locali nella corretta gestione delle risorse naturali. E ad essi la Regione Puglia-Sezione Risorse Idriche guarderà per la Programmazione regionale 2021-2027.