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Il pacco Posta di Martina Franca: nuova sede, anche lo sportello in tilt

posta via toniolo 2

Pacco: può essere quello che teme di essere una donna anziana, che era abituata a fare due passi nel centro storico di Martina Franca (dove vive), andare alla posta, ritirare la pensione. Adesso, mezz’ora a piedi come minimo, e sotto la pioggia come ieri. E la fila, per quella scarsa pensione, e poi rifare un’altra mezz’ora a piedi per tornare a casa e pensare che quasi quasi non le conviene neanche andarla a ritirare, la pensione (ma nessun responsabile ha pensato a un trasferimento automatico all’ufficio postale centrale, per chi si trova più comodo?). Insomma, sballottolata come un pacco postale, da una parte all’altra. Come lei, migliaia di persone. Anziane, per lo più.

Pacco: può essere quello classico, lo porti alla posta e se la vedono loro, per il recapito.

Ma il pacco vero, in questa storia, qual è? Per come si è messa dal primo giorno di servizio del nuovo ufficio postale di via Toniolo, sede trasferita di quello che una volta era l’ufficio nel centro storico, il pacco sembra quello che devono subire i cittadini. Dal primo giorno di funzionamento degli uffici è in tilt lo sportello raccomandate-pacchi, perché ci sono problemi con l’informatica. Come partenza non c’è male, per alimentare il malcontento che c’era già da prima.

Pacco ai cittadini che non è, o almeno non solo, di Poste italiane, per quel trasferimento di sede dal centro storico. Una cosa i cui effetti, quella parte nordorientale della città, quartiere Carmine compreso, sente ogni giorno di più, e ogni giorno in peggio (e nella nuova sede le cose non vanno neanche alla perfezione). L’amministrazione locale non ha saputo esercitare nei confronti di Poste italiane, alcunché di convincente, perché rimanesse la sede nel centro storico. Né può ritenersi soddisfacente una rabbiosa lettera del sindaco a cose fatte, cio il giorno dell’avvenuto trasferimento di sede. E dire che un funzionario delle poste, nei giorni scorsi, diceva che sarebbe bastato trovare un locale idoneo nella zona antica di Martina Franca, per rimanere lì.

Questo trasferimento, per migliaia di cittadini, è un pacco. Bello e buono. Laddove pacco non significa, come in un film, una truffa. No, tutt’altro. Nessuno pensa a intenti truffaldini, sia chiaro. Però, dal punto di vista di migliaia di cittadini, questa cosa è comunque una fregatura bruciante. Un pacco, appunto.

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