Di seguito un aggiornamento della notizia sugli arresti operati dai carabinieri:
Nel corso della notte e fino alle prime ore della mattinata, i Carabinieri e la Guardia di Finanza dei Comandi Provinciali di Taranto hanno eseguito 29 ordinanze di custodia cautelare a carico di altrettante persone indagate, a vario titolo, di associazione a delinquere dedita al traffico, anche internazionale, di cocaina, eroina ed hashish, con l’aggravante della disponibilità di armi e munizioni.
Le indagini, avviate dai Carabinieri nel 2009 sotto la direzione della D.D.A. di Lecce, e corroborate –per alcuni dei principali indagati– da analoghe ed attuali risultanze dalla Guardia di Finanza in una successiva e convergente attività investigativa avviata con la Procura della Repubblica di Taranto, hanno consentito di accertare come un pluripregiudicato tarantino, temuto dalla locale popolazione per la caratura criminale, avesse imposto la propria egemonia per lo spaccio della droga, gestendo un nutrito gruppo di giovani emergenti. Sono stati accertati tre canali di rifornimento dello stupefacente che giungeva a Taranto dalla vicina Bari, dalla Calabria e persino dalla Colombia per il tramite della Spagna. È stato anche individuato e sequestrato un laboratorio clandestino per il taglio e confezionamento della droga ricavato in un deposito di legna in disuso.
In un’intercettazione un indagato dichiarava sulla droga posseduta, chiamata in gergo anche “acqua”, “birre”, “ostriche”, “bicicletta”, “legna” e “CD”: “ho avuto roba io da rimbambire”.
Due soggetti sono stati rintracciati e tratti in arresto in provincia di Pescara dai Carabinieri di Taranto.
Durante le perquisizioni sono state trovate droga ed armi.