rendimentogold

basilepiccolo

gestionale per manutenzione macchinari

Non si vede ma si cura


Nessuno vuole comprare gli immobili ex Provincia di Bari Dal provveditorato agli Studi alla questura

bari

Di Nino Sangerardi:

Il Consiglio della Città metropolitana di Bari spera di vendere palazzi e locali di sua proprietà. Tramite la terza asta pubblica, visto che negli anni 2011 e 2012 i due bandi indetti dai vertici della Provincia di Bari sono andati deserti.
Gli immobili, di cui è stato rideterminato il valore monetario, sono:

-immobile sede Provveditorato agli Studi, via Re David in Bari euro 17.440.000,00

-immobile sede Questura, via G.Murat in Bari 29.866.000,00

-deposito macchine, con alloggio custode, Corso De Gasperi in Bari 360.800,00

-immobile ex Istituto Medico, strada Cassano-Mellitto 880.000,00.

Per la massima divulgazione del bando si spendono 16mila euro acquistando spazi pubblicitari su Gazzetta ufficiale, Bollettino ufficiale Regione Puglia, due quotidiani cartacei a diffusione nazionale e due quotidiani cartacei a diffusione locale.
Il sindaco metropolitano Antonio Decaro–nonché vicepresidente Anci, sindaco di Bari, vicepresidente Autorità idrica pugliese, componente direzione nazionale Pd–pochi giorni fa ha nominato vicesindaco metropolitano,con delega alla Pianificazione strategica generale, il sindaco di Bitonto, Michele Abbaticchio. Questi si aggiunge agli otto delegati–nell’ex Provincia si chiamavano assessori e vicepresidente– già designati dal sindaco Decaro.
Ecco: Nicola Sciacovelli (Pd), consigliere comunale di Bari, delega Programmi e iniziative comunitarie; Francesco Natilla (Pd), consigliere comunale di Bitonto, delega Stazione unica d’appalto; Giuseppe Valenzano (Pd), consigliere comunale Rutigliano, delega Lavoro e formazione; Francesca Pietroforte (Pd), presidente consiglio comunale Acquaviva delle Fonti, delega Beni culturali e attuazione programma; Vito Lacoppola (eletto in Ncd poi passato a Realtà Italia), consigliere comunale di Bari, delega Programmazione rete scolastica e Patrimonio; Antonio Stragapede (Puglia per Vendola), consigliere comunale di Gravina in Puglia, delega Promozione sviluppo economico; Michele Laporta (Lista civica), assessore Comune di Cellamare, delega Bilancio e Programmazione economica; Michelangelo Cavone (Pd), consigliere comunale di Bari, delega Coordinamento sistema viabilità e Trasporti.
Le Province non dovevano essere abolite? Certo, esiste una Legge: n.56 del 7 aprile 2014.
In realtà il 12 ottobre 2014 sono stati eletti i nuovi presidenti dei Consigli delle Province di Foggia, Brindisi, Lecce, Taranto e Barletta-Andria-Trani.
Al posto della Provincia di Bari s’instaura la Città metropolitana. Chi partecipa alle elezioni?
Sindaci e consiglieri comunali. Dunque, invece di sopprimere l’Ente è stato cancellato l’ingombrante voto del cittadino.
Un farsa partitocratica recitata sul palcoscenico di un’Italia e una Puglia, vecchie, culturalmente obsolete, fuori dai più elementari circuiti d’innovazione, gestite con le tecniche del familismo amorale, abitate da sudditi, percettori di stipendi pubblici e benefici governativi e parastatali.
Dove le menti migliori non hanno che fuggire, verso Paesi in cui si pratica la normale civiltà politica e delle Leggi.


eventi a napoli




Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *