Per gli 11 fari che il Demanio ha messo in affitto sono arrivate complessivamente 39 offerte. Nessuna per quello di Isola Capo Rizzuto, quello con più richieste, sette, è a Capo d’Orso (Sa). Per il faro di San Domino, isole Tremiti, tre richieste. Le offerte saranno valutate e nel giro di un paio di mesi si saprà chi saranno gli affittuari per i prossimi cinquanta anni. Ma le isole Tremiti, in questo periodo, sono soprattutto alle prese con la vicenda della ricerca di petrolio in mare.
Di seguito un comunicato dell’ufficio stampa della Regione Puglia:
Sulla questione del rilascio delle autorizzazioni ministeriali per la ricerca di idrocarburi al largo delle isole Tremiti, che nei giorni scorsi era stata duramente contestata dal Governo pugliese, Emiliano, rispondendo ai giornalisti a margine dell’incontro odierno al Mise, ha aggiunto che oggi c’è stato “un ‘incidenter tantum’, come si dice in termini giuridici, cioè all’interno di una riunione che aveva un altro oggetto, ovviamente c’è stato lo scambio col Ministro di qualche battuta.
“Mi auguro ancora che questo ‘incidente delle Tremiti’ che era assolutamente imprevisto in una procedura che stava andando verso l’accordo tra le Regioni e il Governo sulla questione delle prospezioni e delle trivellazioni si possa risolvere subito. Anche al di là della questione terminologica – ci tengono a dire che cercare il petrolio non significa trivellare – e questo è giusto. Ma ci chiediamo, cercare il petrolio per fare che? Per togliersi la curiosità? Non credo.
Noi pensavamo che una volta trovato l’accordo non ci fossero più altre concessioni soprattutto in uno dei punti più delicati di tutta la Puglia che sono le isole Tremiti. Le Tremiti sono un parco marino strepitoso e dunque è evidente che bisogna trovare un’intesa tra il Governo e la Regione Puglia e le altre regioni. Speriamo che questo possa accadere al più presto”.