Prima, in mattinata, l’ha picchiata (stando all’accusa). Non voleva che la relazione fosse finita. La donna non ha detto nulla. Poi, nel pomeriggio, sempre secondo l’accusa, le ha danneggiato la macchina: anzi due, anche quella della sorella. Ancora silenzio da parte della vittima, per paura di ritorsioni ancora più gravi. Che però ci sono state lo stesso: incendiata casa.
La donna di Monteiasi, che è stata accompagnata in ospedale dai carabinieri, ha poi denunciato tutto. Per lei, prognosi di 25 giorni per trauma cranico, edemi e tumefazioni e contusioni multiple. L’uomo, un cinquantenne di Monteiasi, è in carcere: deve rispondere di atti persecutori, lesioni aggravate, incendio e danneggiamento.