Inizia oggi lo sciopero ad oltranza dei lavoratori della fiera del levante. Era stato preannunciato venerdì, quando in occasione del vertice in consiglio di amministrazione, un gruppo di dipendenti inscenò una protesta decisamente clamorosa: i lavoratori si incatenarono (oltre a gridare “vergogna” a chi andava riunendosi).
La fiera è in crisi e per bocca dello stesso presidente Patroni Griffi, sarà un miracolo riuscire a salvarla con un programma di tagli da attuare entro sessanta giorni. Tagli che prevedono, innanzitutto, una sforbiciata in tema di personale, con riduzioni di stipendi nel migliore dei casi o, secondo previsioni più realistiche, con i licenziamenti. I lavoratori non ci stanno all’ipotesi di ridurre la forza-lavoro di due terzi, rispetto ai 67 attuali, ed ecco lo sciopero dei dipendenti.
