Quello che da ieri si consuma nel Salento è un dramma. I primi ulivi sono andati giù ad Oria, si continua con Veglie. A Oria invece, nell’uliveto in cui ieri si sono tagliati gli alberi, si bruciano i rami. Il modo scelto per evitare la trasmissione del virus con l’insetto vettore, la sputacchina, è quello di tagliare. Ad Oria i primi sette alberi sono andati giù e ciò è avvenuto nonostante la drammatica protesta di ulivicoltori e ambientalisti. Sentire le motoseghe in azione è stato veramente impressionante. Ed è solo l’inizio.
A Veglie, oggi, vanno giù 22 ulivi. Ci sono però ambientalisti e agricoltori che non ne vogliono sapere e la protesta di oggi è la replica di quella di ieri, con modalità anche diverse: ambientalisti sugli alberi.