Di Nino Sangerardi:
Duecentocinquemila euro. E’ la somma assegnata, pochi giorni fa, dai vertici del Parco dell’Alta Murgia al Comune di Poggiorsini.Trattasi della liquidazione e pagamento spese di gara e acconto lavori “… a tutto il 4° e ultimo S.A.L.”.
Per fare? Il recupero funzionale della Masseria Filieri e creazione di un centro prima accoglienza e ospitalità dei visitatori del Parco.
Risale al 6 aprile 2010 il contratto firmato tra Ente Parco e Comune. L’opera finanziata dal Parco con un milione e 200 mila euro. Il Comune,essendo proprietario dell’immobile, mette a disposizione la masseria e svolge la gara d’appalto. Quest’ultima e relativa progettazione aggiudicata il 12.11.2012 all’impresa Apulia srl di Fatigati Salvatore,sede legale Gravina in Puglia.
La Soprintendenza Beni architettonici e paesaggistici, nel 2013, dà il via libera all’iniziativa a condizione che “gli spazi non vengano pavimentati con betonelle,bensì con materiale in pietra calcarea”. Il Comune su sollecitazione del Parco invia gli elaboratori progettuali e quelli inerenti la sicurezza.
Dopo aver esaminato i documenti i responsabili del Parco evidenziano “ rilevanti criticità negli elaborati forniti dalla ditta vincitrice dell’appalto”, e avviano la procedura di contestazione.
In data 7 aprile 2013 il sindaco poggiorsinese chiede all’Ente Parco di fare una riunione sulla questione “Masseria Filieri”.L’incontro c’è stato.
I dirigenti del Parco al termine decidono di annullare la convenzione sottoscritta il 6 aprile 2010.
A questo punto il Comune ricorre al Tar,il quale rigetta la domanda tramite ordinanza n.00468/2013.
L’amministrazione comunale interpella il Consiglio di Stato. I giudici recepiscono la richiesta “… ai soli ed esclusivi fini della sollecita trattazione della causa nel merito da parte del primo giudice(Tar,ndr),ferma restando l’efficacia della determinazione amministrativa oggetto di controversia”.
Nelle more dell’udienza davanti al Tar la dirigenza del Parco e il Comune stipulano una “definizione bonaria del contenzioso”. Di qui scaturisce un addendum–stante il protocollo dell’anno 2010–concordato tra le parti a metà maggio 2014.
I lavori dentro e fuori Masseria Filieri iniziano il 22 luglio dello stesso anno.
Quando avverrà la consegna del manufatto riammodernato? Non si sa.
(foto: Nino Sangerardi)