Si era inizialmente ipotizzato l’omicidio in un tentativo di rapina. Valentina Tarallo, 29enne residente a La Loggia (Torino) e di famiglia pugliese, originaria di Orta Nova, era stata presa a sprangate, in strada a Ginevra dove la ricercatrice si trovava per uno studio sulle biotecnologie. Poi è emersa la pista passionale: ammazzata, con una spranga metallica lunga più di mezzo metro, da qualcuno che conosceva. Così è ricercato un trentaseienne senegalese, ultima residenza conosciuta a Cislago (Va) dove aveva anche usato violenza, secondo l’accusa, nei confronti della moglie. Ora è ricercato per avere ucciso, motivi passionali, la giovane di origine pugliese.