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Martina Franca: Tares, ci vuole coraggio Il sindaco tiene un incontro per (dice lui) rispondere alle domande ma non risponde da 203 giorni alla nostra e rinvia l'incontro programmato per domani

franco ancona ufficio sindaco

Almeno va apprezzato per il coraggio, il sindaco di Martina Franca. Il coraggio con cui attribuisce ad altri la disinformazione. Il coraggio con cui va a dire alla gente incontrata l’altra sera nella sede della società artigiana (chissà perché a noi questo non era stato comunicato) per parlare di Tares e rispondere, secondo il resoconto odierno di govalleditria.it, alle domande dei cittadini. Come no, rispondere. Peccato che il sindaco non risponda da 203 giorni oggi, alla domanda che arriva da questo blog, a dargli un fastidio pazzesco. Oddio, va pure capito, lui: fa proprio male, quella domanda. Perché lui non può rispondere, o non vuole, o non sa, rispondere a quella nostra domanda che riguarda l’origine del tributo Tares, ovvero un conto definito falso (attenzione: non sbagliato, falso) perfino da un consigliere comunale della sua maggioranza, e perfino nella sede istituzionale, il consiglio comunale. Ma il sindaco, su questo, sta zitto da 203 giorni. Quasi sette mesi. Da un sindaco, per esempio, da qui ci si sarebbe aspettati un invio delle carte alla Guardia di finanza, data una denuncia così grave in consiglio comunale. Ma non è accaduto. Ah già, la sbadataggine: quel conto, definito falso, in consiglio comunale ce l’ha portato lui, il sindaco.

Poi c’era stata la genialata, anche: facciamo un forum cittadino, aveva pensato il sindaco. Aveva anche fatto affiggere i manifesti. Poi ieri in tarda mattinata, il dietrofront. Meglio di no il 15 maggio, siamo in prossimità delle elezioni europee. E, sindaco, non lo sapeva da prima, che siamo in prossimità delle elezioni europee? Oppure c’è che, per pura casualità, il 15 maggio è anche la stessa data di scadenza del conguaglio Tares, che tanto fa arrabbiare i cittadini? Lo faccia domani, il forum. Non si preoccupi, sindaco. Sempre che non abbia nulla di cui preoccuparsi. Coraggio, lo faccia domani e risponda alle domande. A tutte.

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6 Comments

  1. Lei dice che sono 203 giorni che il sindaco non risponde, per cui, conti alla mano, dovrebbe aver posto questa domanda il 22-23 ottobre 2013. Da Martinanews ho appreso che il sindaco ha organizzato a tutt’oggi 5 forum, due dei quali, il 18/12/2013 a San Paolo e il 28/12/2013 all’Auditorium Cappelli (sempre fonte Martinanews), in data successiva alla formulazione della sua domanda. Quello che mi chiedo e Le chiedo è se ha provato a fare questa domanda in occasione dei due forum del 18/12/2013 e del 28/12/2013 e, in caso affermativo, se il sindaco non le ha risposto in quella sede. Tuttavia, se non dovesse aver fatto quelle domande nei 2 forum di cui sopra, potrebbe cogliere l’opportunità offertale dal prossimo forum. Nel frattempo, mi può fornire maggiori chiarimenti su quell’importo di € 334.000 che dapprima era stato riportato e, in un secondo momento, era stato tolto con un totale costi rimasto comunque invariato? A cosa si riferiva quella voce di costo?
    Grazie.
    P.S Se non vuol pubblicare il mio intervento Le sarei grato se fosse così gentile da chiariRMI l’ultima parte.

    1. Grazie per il suo intervento. Il sindaco deve rispondere qui. Non ha risposto. La domanda è stata fatta qui, si risponde qui. Se andare ai forum e se fare le domande lì, lo scelgo io. Non il sindaco. La domanda è chiara, da 203 giorni. Uno che sa cosa rispondere sa anche come mandare la risposta (visti i comunicati, anche quattro o cinque al giorno, che vengono inviati dall’ufficio stampa del Comune di Martina Franca). Le domande che lei ha posto qui, vada lei a porle al sindaco di Martina Franca. Sarà certamente in grado di risponderle. Come no. (agostino quero)

  2. Guardi che quando le ho proposto di andare al forum è perchè avrebbe l’opportunità di mettere spalle al muro il sindaco, davanti a tante persone, obbligandolo alla risposta. Non mi sembra di essere stato offensivo anche perchè proprio Lei, nell’articolo che sto commentando, si è lamentato di non essere stato informato dell’incontro tenutosi presso la società artigiana. Quanto alla seconda parte, Le ho chiesto solo di chiarire meglio la questione perchè onestamente, dalla lettura del testo, non capisco a quale voce di costo si riferisce quando parla dei 334.000 euro. Non avrei problemi ad andare al forum a chiedere al sindaco di chiarirmi questa faccenda anche perchè io la tares e le altre imposte comunali le ho SEMPRE pagate e mi romperebbe parecchio pagare anche quanto non dovuto ma, con le informazioni contenute nel suo testo, avrebbe vita facile a mettermi a tacere. Sarebbe sufficiente che mi invitasse a indicare tale voce di costo per farmi fare scena muta. Ieri sera in tv hanno detto che a report lunedi parleranno del patrimonio immobiliare di centinaia di milioni di euro distratto. Mi sono ripromesso di vederlo aspettandomi di apprender qualcosa in più rispetto al titolo della trasmissione. Credo che sia una aspettativa legittima dei lettori nei confronti del mondo dell’informazione.

    1. Grazie per il suo intervento. Ma non ci provi. Quei 334mila euro sono la voce CK (ammortamenti e altro): in una versione ci sono, in un’altra no. La cosa è lampante. Ci sono i due grafici. Non giriamo intorno all’argomento. Se in una versione i 334mila euro ci sono e in un’altra no, come fa il totale a essere sempre lo stesso? Io non devo mettere spalle al muro nessuno, non è questo l’intento. Al sindaco di Martina Franca è stata posta una domanda da qui. Deve rispondere qui. Ha l’opportunità di farlo. Verifico che non lo fa. Punto. Buona serata. (agostino quero)

  3. La ringrazio per avermi dato almeno un elemento. L’unico strumento di cui sono in possesso è internet e spero di risalire ai due grafici di cui parla. Ho il difetto di cercare di parlare con cognizione di causa degli argomenti trattati approfondendoli con l’uso dei motori di ricerca. E’ così ho potuto apprendere, sempre tramite internet, che la categoria di attività degli stabilimenti balneari, la cui presenza è stata motivo di critica feroce da parte di un giornalista, è presente nei regolamenti di comuni non proprio balneari quali: Milano, Torino, Perugia, Pordenone, parma, ecc.. Questo perchè è la fedele riproposizione di una tabella ministeriale e che forse tali comuni l’hanno inserita perchè potrebbero ricadere in esse eventuali piscine scoperte aperte al pubblico dotate di bar, spogliatoi. L’altro giorno, sempre grazie a internet, ho appreso che le cose riferite in un intervento apparso su questa testata da aprte di un collaboratore di un comune a noi vicino non sono proprio come le ha raccontate lui. Infatti, indicava ad esempio da seguire tale comune dicendo che applica per le attività di ristorante, ortofrutta e bar, le più danneggiate dall’introduzione della tares, tariffe più basse rispetto al nostro comune; omettendo di dire che a tale risultato, e solo per il 2013, si era pervenuti con delibera di fine gennaio 2014 che ha modificato, a mio avviso irritualmente, le tariffe Tares 2013 solo per tali attività e che a regime, ovvero già dal 2014 le tarifffe per le attività di ristorante, bar e ortofrutta sono in quel comune più alte rispetto a quelle di Martina. Nonostante lì si faccia la raccolta differenziata. Non è mio costume girare intorno agli argomenti e dagli interventi da me fatti, soprattutto in passato, lo avrebbe dovuto capire. Probabilmente altri, del mondo politico e dell’informazione, hanno questa predisposizione. Ma è un problema loro e non mio.

    1. qui si fa contabilitá creativa con i soldi dei cittadini. il servizio della raccolta di rifiuti a martina franca é pessimo.

      siamo agli ultimi posti in Italia per la raccolta differenziata, i cassonnetti sono da cambiare perché vecchi e arrugginiti e quelli nuovi sono sempre aperti raccolgono acqua e aumentano il pedo dei rifiuti.

      le istituzioni fanno solo propaganda di (commento moderato in questa parte) e promettono cose che non riescono a mantere.

      devo continuare?

      sono stanco e molto molto incazzato e soprattutto, non sono l’unico.

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