L’Associazione della Stampa di Puglia è al fianco dei giornalisti e delle maestranze della sede Rai pugliese che hanno proclamato lo stato di agitazione per protestare contro le ipotesi di taglio delle risorse destinate al servizio pubblico radiotelevisivo e di accorpamento delle sedi regionali. Il sindacato pugliese dei giornalisti, insieme con la Fnsi e l’Usigrai, considera essenziale e irrinunciabile il servizio pubblico radiotelevisivo, baluardo di un’informazione libera e plurale nell’interesse esclusivo dei cittadini. In tempi di crisi, tutti devono fare sacrifici, ma è un grave errore pensare di poter applicare all’informazione il metodo dei tagli lineari. Qualsiasi ipotesi di ridimensionamento delle sedi regionali sarebbe un colpo al cuore dell’informazione, oltre che dell’occupazione.
Soprattutto nelle regioni del Mezzogiorno, segnerebbe un pericoloso arretramento rispetto all’esigenza, sempre più avvertita, di raccogliere e amplificare le istanze di crescita e di sviluppo dei territori. Ai colleghi della Rai, il sindacato pugliese dei giornalisti assicura fin d’ora il proprio sostegno alle iniziative di lotta che saranno messe in atto.