“Non è stata rinvenuta alcuna sostanza stupefacente né a livello di urine, né di sangue, né nel contenuto gastrico”.
Il procuratore di Lecce, Cataldo Motta, nel parlare di esami sul corpo di Lorenzo Toma, il 18enne morto al Guendalina di Santa Cesarea Terme, spazza ogni dubbio: niente droga né alcool, Lorenzo è morto per cause naturali. Ovvero, la malformazione cardiaca è stata letale, domenica scorsa.