Di seguito un comunicato diffuso da Antonio Martucci, consigliere regionale della Puglia:
“Il nostro pensiero in questi giorni è vicino ai cittadini pugliesi delle zone colpite dai nubifragi del Gargano”. A parlare è il Consigliere Regionale Antonio Martucci che – come al solito – non lesina una buona dose di critica a chi in questi anni avrebbe potuto contribuire, con il proprio operato, a ridurre la portata dei danni.
“Inutile che Vendola si metta ora in giro con l’elicottero sulle zone colpite dal nubifragio, perché tenere alla sicurezza dei cittadini, alla loro incolumità, valorizzare il ruolo della Protezione Civile, significa avere a cuore il tema della prevenzione. Solo con la prevenzione – dice Martucci – si fa davvero sicurezza. Ecco perché mi sto battendo così duramente sui temi che riguardano la gestione idrica del territorio e il ruolo dei Consorzi di Bonifica. La mia – dice Martucci – non è soltanto una battaglia sulle bollette”.
Non è passato troppo tempo dall’alluvione di Ginosa che puntualmente siamo di nuovo alla conta dei danni per un altro territorio della nostra bella Puglia. “Sappiamo tutti – dice Martucci – quanto sia grave la responsabilità, dei cittadini e delle amministrazioni locali – in materia di abusivismo edilizio e concessioni scriteriate. Ma in questi mesi di mandato consiliare ho più volte richiamato l’attenzione sul ruolo dei Consorzi di Bonifica che giocano una partita importantissima in materia di bonifica del territorio, che pretendono pagamenti di cartelle pazze e che spendono puntualmente soldi pubblici per un servizio che – è proprio il caso di dirlo – fa acqua da tutte le parti. Da qui la necessità, come ho già numerose volte ribadito, di eliminare i Consorzi di Bonifica e trasferire le risorse direttamente ai Comuni trasferendo i poteri ai sindaci, i quali, tra le altre cose, sono i responsabili della sicurezza dei loro cittadini. In questo modo ogni sindaco ha il dovere di fare attività di bonifica, di mettere in sicurezza il territorio, di evitare nuovi dissesti idrogeologici per eventi che spesso possono anche essere arginati. In questo modo si responsabilizzano le amministrazioni locali, perché non vogliamo più che ci si chieda ‘a chi spettava farlo?’ oppure ‘di chi sono le respoansabilità’?”