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Chiarelli: “assunzioni a una settimana dal voto”, la critica al governatore L'esponente leghista: "a consegnare le pergamene del posto fisso ci saranno anche i suoi consiglieri e assessori regionali ricandidati". All'attacco anche Fials

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Di seguito un comunicato diffuso da Gianfranco Chiarelli, vicesegretario della Lega-Puglia:

“Nella settimana del voto, presso il Teatro Fusco di Taranto, il Presidente della Regione in persona sottoscriverà i contratti di assunzione di oltre duecento dipendenti che verranno stabilizzati a tempo indeterminato presso i servizi ausiliari ASL, ovvero nella società in house Sanitá Service, aggirando i concorsi”
Questo dichiara l’On. Gianfranco Chiarelli Vice Segretario Regionale della Lega che aggiunge: “Se i dipendenti del CUP sono stati stabilizzati ci sono quelli del 118 che dovranno aspettare che la promessa si realizzi dopo il voto”
“Il fatto grave” denuncia Chiarelli “è che accanto a Emiliano, a consegnare le pergamene del posto fisso ci saranno anche i suoi consiglieri e assessori regionali ricandidati, che da giorni si vantano di queste internalizzazioni per racimolare voti. Addirittura alcuni di loro  hanno organizzato incontri elettorali con i neoassunti accreditandosi il lavoro fatto per internalizzarli. Tutto pubblicizzato dagli stessi candidati su Facebook, come se tutto questo fosse normale”
Conclude Chiarelli: “Se una cosa del genere l’avesse, non dico fatta, ma anche solo pensata il centrodestra sarebbe certamente intervenuta la Magistratura. Non dopo le elezioni, come con le sponsorizzazioni delle primarie di Emiliano, o rinviando sine die processi che forse a qualcuno avrebbero impedito la candidatura, ma immediatamente, intervenendo sull’esito delle elezioni. Noi della Lega non aspetteremo la magistratura per deplorare questo squallido modo di fare politica. Per questo la Lega non parla solo agli amici degli amici, ma si rivolge a tutti i cittadini e ai pugliesi che vogliono cambiare questo modo di fare dopo 15 anni di malgoverno del centro sinistra”.
Di seguito un comunicato diffuso dal sindacato Fials:
Evidentemente in difficoltà per la riconferma alla Presidenza della Giunta Regionale e dopo aver supplicato, senza risultato, gli elettori del Movimento 5 stelle al “voto disgiunto”, Michele Emiliano prova a strappare, con l’aiuto di alcuni sindacati, qualche consenso agli autisti del 118 da anni abbandonati al loro destino con la promessa dell’internalizzazione.
E’ stucchevole assistere ad un siffatto comportamento determinato forse solo dalla disperazione e che si aggiunge alle promesse di internalizzazione fatte pubblicamente agli autisti del 118 da qualche Amministratore Unico delle SANITASERVICE negli ultimi 15 giorni, presentando un candidato alle Regionali a sostegno di Emiliano.
Il Presidente Emiliano evidentemente o ha la memoria corta o fa finta di dimenticare di aver assunto impegni con la FIALS, da ultimo in occasione dell’incontro tenutosi il 25/06/2020 presso la Presidenza della Giunta Regionale con il dott. Montanaro a margine della manifestazione regionale della FIALS Puglia, in ordine alla immediata internalizzazione di tutti gli autisti del 118 della Regione alla stessa stregua di quanto già fatto da anni nella provincia di Foggia.
La FIALS protesta da un decennio per ottenere l’internalizzazione degli autisti del 118 nelle SANITASERVICE che sin dai tempi del Presidente Vendola doveva internalizzare le attività core-business affidate all’esterno a partire dal 118.
Al Presidente Emiliano abbiamo chiesto sin da suo insediamento nel 2015 di procedere all’internalizzazione degli autisti del 118 e la FIALS ha lottato e manifestato a fianco degli autisti del 118, ricevendo mere rassicurazioni che a fine legislatura non trovano riscontro negli atti di tutti i Direttori Generali della ASL. Solo alcuni infatti hanno avviato il percorso di affidamento alle SANITASERVICE, la ASL FG e oggi la ASL BR.
Noi non dimentichiamo che il Presidente Emiliano, con il sostegno di altri sindacati voleva costituire l’AREU e mettere a rischio il posto di lavoro di tutti gli autisti del 118 che avrebbero dovuto competere in un concorso pubblico e a cui avrebbero partecipato candidati di tutta l’Italia per essere assunti all’AREU.
Ci saremmo aspettati dal Presidente Emiliano l’internalizzazione già cinque anni fa, garantendo pari condizioni di lavoro in tutta la Regione. Così non è stato per questo fa rabbia vedere di ricordarsi degli autisti del 118 l’ultima settimana di campagna elettorale, peraltro in compagnia di sindacalisti che erano contrari all’internalizzazione e favorevoli all’AREU, tanto da organizzare convegni pubblici a sostegno di una sciagurata scelta che per fortuna il Presidente Emiliano ha dovuto accantonare.

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