Di seguito un comunicato diffuso dai carabinieri:
A Erchie, i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Brindisi, unitamente al personale della locale Stazione CC, hanno arrestato per possesso e fabbricazione di documenti falsi un 26enne nato in Germania e residente a Erchie. I militari si sono recati dal 26enne per eseguire un mandato di arresto europeo per frode informatica e spionaggio di dati, emesso dalla Pretura di Bamberga (Germania), tramite la Corte d’Appello di Lecce, per un’indagine della polizia tedesca che aveva accertato che il giovane aveva sottratto con modalità fraudolente circa 430.000 euro a tre cittadini tedeschi mandandogli e-mail di phishing, inducendoli a fornire le credenziali di accesso e poi con centinaia di bonifici aveva trasferito il denaro su numerosi conti correnti da lui accesi e presso emittenti di criptovalute servendosi di nomi di fantasia. Durante la perquisizione domiciliare, sono stati poi rinvenuti e sequestrati: decine di telefoni cellulari, 2 pc, nonché numerosi dispositivi informatici tra cui un portafoglio elettronico di criptovalute ed in particolare 226 documenti falsi già preparati nascosti all’interno di un divano posto nel soggiorno, nonché 3 macchinari per la fabbricazione degli stessi documenti (per stampare, plastificare e apporre il relativo sigillo di garanzia), rinvenuti all’interno di una botola ricavata sotto una mattonella nella camera da letto. Per quanto rinvenuto, quindi, il 26enne è stato arrestato per possesso e fabbricazione di documenti falsi.
All’attività hanno partecipato oltre a militari specializzati in indagini telematiche del Nucleo Investigativo anche tre unità della polizia tedesca – Dipartimento Criminalità Informatica che hanno coadiuvato l’Arma durante l’operazione di polizia giudiziaria.
L’arrestato è stato condotto presso la casa circondariale di Brindisi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.